SASSARI - Questa mattina (giovedì), nella sala Giunta di Palazzo Ducale è stata presentata a Istituzioni, stampa e pubblico l'Associazione “Galleria Cavour”, idea nata dalla sinergica unione fra cittadini, operatori commerciali e professionisti di settore, residenti e non, progetto che sin subito incontrato l'interesse dell'Amministrazione comunale. All'incontro hanno partecipato l'assessore all'Urbanistica e Politiche per la Pianificazione Territoriale, Attività Produttive e Edilizia privata Gianni Carbini, l'assessore alle Politiche per le Infrastrutture della Mobilità Urbana e Rurale, Polizia Municipale e Protezione Civile Antonio Piu e l'Assessore alle Politiche Agro-ambientali e Verde Pubblico Fabio Pinna. Per l'Associazione “Galleria Cavour” erano presenti il presidente e socio fondatore Gavino Macciocu, il consulente e socio fondatore Carlo Sardara e il consulente e socio fondatori Renata Fiamma e altri associati.

L'assessore Gianni Carbini: «Rivolgo un ringraziamento particolare a questa neonata Associazione e ai suoi rappresentanti: commercianti, professionisti e cittadini di via Cavour. La novità è che queste componenti si sono messe insieme per compiere una azione importante di rivitalizzazione e riqualificazione di via Cavour. Da come è stata presentata, questa è una azione che parte da via Cavour ma ha un obiettivo più ambizioso. L'Amministrazione accoglie molto positivamente l'idea, ci auguriamo che possa riscuotere il successo che merita sperando ci sia un coinvolgimento maggiore dei commercianti e dei residenti dell'intero centro. Iniziativa che fa registrare una inversione di tendenza: nel periodo natalizio solitamente si aspetta sempre che sia il Comune a proporre qualcosa. Un gruppo che con grande spirito di servizio riesce a essere propositivo è molto, molto importante: un germe positivo e ci auguriamo contagioso. Si punta a ricreare il valore di comunità, valore che va oltre rispetto all'iniziativa in se».

L'assessore Antonio Piu: «Rimarco due aspetti. Il Comune è favorevole a questo tipo di idee, idee che seguono una direzione precisa. Via Cavour diventerà una pizza lineare, spostando i parcheggi per un mese dal 29 novembre al 7 di gennaio, il tutto senza chiudere il transito alle auto se non in determinati momenti legati alle manifestazioni in programma. Una opportunità di vivere la città e il suo centro, a misura d'uomo e non di veicolo. Ringrazio gli ideatori di questo interessante progetto pilota». L'assessore Fabio Pinna: «Mi associo a quanto detto dai miei colleghi di Giunta. Favorire politiche, attività e iniziative proposte da soggetti privati, anche misti, che fanno relazione, rete sistema una scommessa è per noi amministratori molto importante. È un valore da tutelare e da incoraggiare. Compatibilmente con risorse e attività svolte favoriremo questi processi. Processi utili a eliminare i vuoti e al contempo funzionali al colmare quelli esistenti. Queste attività si abbinano alle intenzioni della nostra Amministrazione. Daremo all'Associazione tutta la collaborazione possibile».

Il presidente dell'Associazione Gavino Macciocu: «La nostra città è bellissima, una delle più belle d'Italia. La nostra Associazione è nata da un mese, già muove i primi passi e ne siamo orgogliosi. Una piccola grande comunità che cresce ogni giorno e si diversifica, che si parla su WhatsApp e cresce. Nuove idee, nuovi associati: siamo già arrivati a 50. Un'idea che nasce a Sassari, al centro della città, in via Cavour. Diversi i soggetti coinvolti, professionisti che prestano la loro professionalità alla causa, tante le categorie rappresentate: tutte figure importanti che portano avanti questo progetto. Non vogliamo essere antagonisti a nessuno, viaggiamo assieme all'Amministrazione comunale e alle Associazioni di categoria. Abbiamo avuto l'adesione totale dei commercianti, artigiani e professionisti della nostra via. Facciamo assieme qualcosa per il nostro patrimonio più importante: la città di Sassari e i suoi cittadini».

Carlo Sardara, dottore commercialista e socio fondatore: «Vorrei evidenziare alcuni aspetti molto importanti, che rendono l'iniziativa particolare oltre quello che può apparire. È questo un esempio di town centre management: una gestione del centro come attività coordinata e collaborativa delle persone che vivono e lavorano all'interno del centro stesso. In un quadro del genere l'Amministrazione pubblica deve rappresentare il primo interlocutore. Altro aspetto da sottolineare: si tratta di un esempio di aggregazione di imprese, unione fra imprenditoria e strato sociale. Lo riteniamo fondamentale in un momento di crisi come questo. Abbandonare il senso del pocos locos y mal unidos, collaborare, sperando che altre vie e realtà possano emulare l'iniziativa, auspicando la creazione di un centro di coordinamento della rete».

Renata Fiamma, architetto e socio fondatore: «Assieme all'architetto Dejana e al geometra Sannafaccio parte di questa Associazione. Galleria Cavour nasce dalla volontà di chi abita la via di abbellirla attraverso una istallazione. L'idea si è suboto evoluta in un progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana. Abbiamo deciso di andare oltre il temporaneo, guardando a obiettivi che abbiano un risvolto sociale e culturale più ampio. Il nostro primo intervento riguarderà il posizionamento di 320 ombrelli che saranno sospesi sopra la via e illuminati. In contemporanea daremo un segnale che conduce agli obiettivi finali: ripulire le facciate da graffiti e imbrattature. Elemento di un processo virtuoso che non si arresta e, anzi, proseguirà. Il progetto è complesso, comprende diversi step e sarà da realizzare in fasi che si succederanno nel tempo: attenzione per il sociale, cultura, arte, qualità e cura dello spazio pubblico, sicurezza. Proprio per questo il nostro primo intervento è da inquadrare in una dimensione molto più ampia. Via Cavour è solo il centro dell'iniziativa, ma l'Associazione pensa ad un progetto che possa essere un contenitore aperto, un laboratorio di idee in cui convogliare le proposte. Per la città, il suo centro, le sue periferie».