Si esce finalmente dalla strumentale logica di contrapposizione politica preconcetta e si discute apertamente di sviluppo. Ecco l´intervento di Roberto Ferrara del Movimento Cinque Stelle nell´assemblea del Parco di Porto Conte
ALGHERO - Finalmente giù la maschera. L'ultima assemblea del parco svoltasi a Tramariglio [
LEGGI] è stata anche l'occasione per ripercorrere alcune scelte che nelle scorse settimane avevano fatto discutere i consiglieri. Si esce dalla strumentale logica di contrapposizione a tutti i costi, e si discute apertamente di sviluppo. Occhi puntati sul Piano del Parco e quei 590 ettari in ballo per espansione turistica.
A ribadirlo con fermezza davanti all'assemblea e a Cda di Casa Gioiosa è il consigliere Roberto Ferrara (M5S) che, ripercorrendo l'errore nella divulgazione della cartografia ai componenti della Commissione consiliare [
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LEGGI], chiede spiegazioni sulle scelte nell'individuare le zone di espansione turistica: «quelle aree sono state acquisite dalle stesse proprietà che hanno ampliato il loro portafoglio di territorio». Si parla «di proprietà che fanno attività turistiche, ossia villaggi e alberghi» chiarisce meglio l'esponente pentastellato.
«Si tratta di uno degli argomenti più delicati - ricorda Ferrara - che sottolinea come il Piano sia sovraordinato allo stesso Piano urbanistico comunale in discussione a Sant'Anna». È compito dell'assemblea dare l'indirizzo di sviluppo urbanistico, ammonisce Ferrara che si rivolge al presidente di Commissione Alessandro Nasone che ha già annunciato una nuova riunione sull'argomento.