CAGLIARI - Arrivano ottime notizie dall’osservazione statistica dei dati relativi alla prova di selezione per i corsi di laurea in Medicina ed Odontoiatria pubblicati nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca: tutti i posti disponibili a Cagliari saranno occupati da candidati sardi risultati idonei, ed il divario nella media dei risultati con il resto d’Italia si è ridotto. E’ la prima volta che accade da quando la graduatoria è nazionale. Per effetto dei punteggi ottenuti e del piazzamento dei concorrenti dell’Isola a livello nazionale, risulta infatti che il 100percento dei posti disponibili a Cagliari saranno ricoperti da sardi, ed uno degli studenti concorrenti dovrà andare fuori a studiare, occupando un posto in un’altra sede.

Come prestazione complessiva, Cagliari ha infatti ottenuto il 100,51percento (migliore risultato negli ultimi anni), che si traduce in 199 studenti idonei (su 198 posti disponibili). La Facoltà di Medicina di Cagliari sale così al 15mo posto in Italia, guadagnando 14,27punti percentuale rispetto al 2014. «Si tratta di un ottimo risultato – è il commento del rettore cagliaritano Maria Del Zompo – che mostra come la formazione impartita dai licei sardi sia progressivamente sempre più idonea a preparare gli studenti ad affrontare i test. Questi dati, che smentiscono alcune errate convinzioni sulla preparazione dei nostri ragazzi, è certamente anche l’esito delle politiche di orientamento dell’Ateneo che iniziano a dare frutti. Avere il 100percento di iscritti sardi nella nostra Facoltà è una bella rivincita, che dimostra che i nostri ragazzi sono preparati quanto i colleghi della Penisola. Insisteremo cercando di migliorare soprattutto l’aspetto dell’allenamento specifico al meccanismo dei test».

Anche rispetto alla media ottenuta dai candidati nei test, Cagliari fa segnare un ottimo risultato: quest’anno la media nazionale riportata dai candidati su tutto il territorio italiano è stata di 23,01, mentre quella riportata a Cagliari è di 20,90, punteggio che colloca il capoluogo sardo al 24mo posto in Italia (guadagna sette posizioni rispetto al 31esimo dell’anno scorso). Il dato significativo è che anche la differenza relativa tra la media regionale e quella nazionale si è ridotta, passando dal 2,77 del 2014 al 2,11 di quest’anno. «E’ un risultato di cui i docenti e i dirigenti scolastici devono andare orgogliosi, con gli studenti e le famiglie – prosegue il rettore – perché hanno dimostrato la grinta necessaria per smentire lo stereotipo dello studente sardo ultimo della fila in Italia. Ora la sfida è più impegnativa: mantenere il livello raggiunto. Per questo stiamo organizzando forme ancora più strette di collaborazione con il mondo della scuola». I nominativi dei candidati ammessi, come da regolamento, si conosceranno nei prossimi giorni.