Sara Alivesi
30 settembre 2015
Igiene urbana ad Alghero, appalto all'Ambiente 2.0
Affidamento provvisorio alla società del gruppo Biancamano, una potenza nel campo dell'igiene ambientale, di cui fa parte anche l'Aimeri, la discussa società che gestisce il servizio d'igiene urbana ad Alghero da svariati anni
ALGHERO - Sono state aperte oggi (mercoledì) a Sant'Anna le buste con le offerte delle nove ditte in lizza per la gestione dei rifiuti ad Alghero. Appalto all'"Ambiente 2.0" che ha sbaragliato la concorrenza delle altre otto, ma solo con qualche punto in più rispetto alla "Ciclat", arrivata seconda. Si tratta per ora di un affidamento provvisorio alla società del gruppo Biancamano, una vera potenza nel campo dell'igiene ambientale, di cui fa parte anche l'Aimeri balzata agli onori della cronaca negli ultimi anni di proroga contrattuale per la sua discutibile gestione del servizio in città.
Nel "testa a testa" tra le prime due ha fatto la differenza l'offerta economica più bassa. Nei prossimi giorni si procederà alla verifica dei requisiti e, salvo ricorsi, si arriverà all'aggiudicazione definitiva entro trenta giorni. Lo stesso periodo dovrà trascorrere prima della firma del contratto.
Solo da quel momento l'azienda potrà iniziare la fase operativa, annunciata per gennaio 2016. Quello dei rifiuti è l'appalto più oneroso per il comune di Alghero: 8,3 milioni di euro (più Iva) all'anno, per sette anni. Ed è quello dove si concentrano «le aspettative più alte dell'amministrazione comunale e della cittadinanza. Per questo ci aspettiamo un deciso cambio di passo» ha commentato l'assessore comunale dell'Ambiente, Raimondo Cacciotto. Aimeri (ex), permettendo.
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