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Mariangela Pala 29 agosto 2015
Porto Torres: critiche della minoranza al Bilancio di previsione
La mancanza di programmazione e di confronto scatenano la polemica politica in consiglio, dove i membri della minoranza attaccano il sindaco Wheeler e la sua Giunta circa il bilancio di previsione 2015


PORTO TORRES - La mancanza di programmazione e di confronto scatenano la polemica politica in consiglio, dove i membri della minoranza attaccano il sindaco Wheeler e la sua Giunta circa il bilancio di previsione 2015, approvato mercoledì 26 agosto. Secondo il gruppo dell’opposizione la maggioranza continua imperterrita la sua “solitaria” navigazione, utilizzando tecniche elusive e senza nessuna programmazione, allo scopo di concludere in fretta e sbrigativamente le formalità relative ad un appuntamento pure importante come quello dell’approvazione del Bilancio di previsione.

In aula in realtà non c’è stato alcun dibattito politico, solo una dura presa di posizione della minoranza che di fronte ad un grave deficit sul dialogo e la pianificazione, attacca duramente l’amministrazione comunale. La seduta si è scaldata fin dalle battute iniziali, subito dopo l’illustrazione del documento economico da parte dei dirigenti del settore finanziario e tecnico, Francesco De Luca e Claudio Vinci: ad animare la discussione il consigliere indipendente Davide Tellini: «Abbiamo fatto rientrare tasse recuperate dai grandi gruppi industriali, ma per il bilancio triennale non riesco a capire da dove attingerete i fondi per combattere la dispersione scolastica e soprattutto per finanziare il famoso reddito di cittadinanza necessario a sopperire alle richieste numerose da parte delle famiglie in difficoltà , strumento da non confondere con i finanziamenti legati alle estreme povertà».

Luciano Mura, consigliere del Partito democratico sottolinea l’importanza della programmazione, confermata dalla nuova normativa che prevede un bilancio triennale, quindi di vera pianificazione delle attività, in luogo di quello annuale. «L’importante non è chiudere un bilancio 2016 e 2017, per intervenire dopo con i correttivi, perché non è questo il modo di amministrare. Noi condividiamo la preoccupazione grave dei revisori sui prossimi due anni, perché manca lo strumento operativo che ci consente di ragionare realmente sulla riscossione certa di quelle cifre sull’evasione fiscale», ha precisato Mura. Si tratta delle somme previste nel bilancio triennale, rispettivamente di 1 milione e 913 mila euro per il 2016 e 1milione e 953mila euro per il 2017.

Il sardista Costantino Ligas punta il dito sulla mancata relazione da parte della maggioranza che spieghi le valutazioni politiche del bilancio. «Il bilancio è stato illustrato dai dirigenti. Ma dove sono le scelte politiche che distinguono questo bilancio da quelli precedenti?» chiede Ligas. Alessandro Carta di Autonomia popolare giustifica la sua astensione dal voto precisando che il bilancio per i prossimi 2 anni si regge grazie ad entrate di natura straordinaria peraltro non certe. Sempre nel corso della discussione, Carta ha proposto per il prossimo anno, lo studio per l'applicazione dell'addizionale Irpef per fasce di reddito affinché vi sia un maggiore senso di equità nei confronti di tutti i cittadini.

«Sul reddito di cittadinanza noi ci dobbiamo prendere tutto il tempo necessario per fare tutte le valutazioni possibili e tutta quella programmazione che voi avete evidenziato», ha sottolineato il sindaco Sean Wheeler. Per l’assessore al bilancio Donato Forcillo è necessario proseguire nella lotta all’evasione non solo contro i grandi gruppi industriali, ma anche contro chi percepisce i contributi di assistenza sociale senza possedere i necessari requisiti.


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