Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio risponde alle dichiarazioni del Coordinamento del partito e chiariscono: «il Consorzio non è comparso solo adesso facendosi paladino»
ALGHERO – La nota del Coordinamento Cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero apparsa questa mattina (giovedì) sul
Quotidiano di Alghero [LEGGI] ha trovato la pronta replica del Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Porto di Alghero, che si sente chiamato in causa impropriamente e precisa, «senza polemica alcuna, come si evince dal nostro precedente comunicato del 20 agosto
[LEGGI], che il Consorzio del Porto di Alghero non è “comparso solo adesso facendosi paladino” (paladino di chi?), ma si è sempre adoperato collaborando, intervenendo spesso nella pulizia del Porto in genere ed evitando in modo particolare che nelle nostre Concessioni e nelle adiacenze si creino punti critici causati “dai nostri clienti”, mantenendo sempre puliti gli spazi, curando il verde, non solo quelli di nostra competenza, ma del porto in generale».
«I “Riformatori” - prosegue il Cda - stiano sereni e bene farebbero ad evitare inutili polemiche con noi che abbiamo sempre fornito servizi di qualità ai nostri clienti in transito e stanziali, certamente migliorabili, e collaborando anche economicamente con tutti i club e le associazioni per manifestazioni locali, regionali e nazionali. Riteniamo – proseguono - che nonostante le molteplici difficoltà il porto ad oggi sia gestito con impegno e professionalità da parte di molti dei concessionari e dei club, certamente molto c’è da fare, e a dimostrazione di ciò abbiamo presentato il nostro progetto, “Il Porto degli Algheresi”, sul quale attendiamo risposta dalla Regione. Quindi – conclude il Consorzio del Porto di Alghero - evitiamo di “gettare il bambino con l’acqua sporca”, prassi ormai troppo diffusa che certamente non giova alla nostra città».