ALGHERO - Con l'arrivo dei Frati Minori Cappuccini della Sardegna in molti avevano creduto e sperato nella rinascita di Valverde, il Santuario nelle campagne di Alghero, da sempre diretto con grande competenza e passione da don Antonio Nughes, per anni responsabile del luogo di culto dove svolgeva le funzioni anche in lingua algherese [LEGGI]. Frati che si pensava potessero fornire un valido supporto nella gestione ordinaria e straordinaria del Santuario in onore della Madonna di Valverde, patrona della diocesi, anche dopo l'incarico provvisorio per accogliere i pellegrini.

Niente di tutto questo, il mese scorso l'addio. Dopo aver celebrato in occasione del mese Mariano, quando la chiesetta di Valverde diventa meta di pellegrinaggi per migliaia di fedeli da tutta la Sardegna, i Cappuccini hanno fatto le valige e chiuso il Santuario. Sulla loro partenza, nessuna versione ufficiale da parte della diocesi di Alghero-Bosa.

Resta la delusione dei molti fedeli che settimanalmente frequentano Valverde e parlano di un Santuario in stato di abbandono, nonostante le grandi prospettive che il complesso possiede e la magia che il luogo conserva nel tempo. Chiesa che continua a svolgere funzioni eucaristiche nella sola giornata di domenica, con la Santa Messa officiata alle ore 8 della mattina da prelati spesso diversi. Difficile, infatti, poter credere in un disinteresse della curia, e in molti già si domandano chi continuerà ad aprire, ma soprattutto curare, il complesso nel quale si venera la Madonna Nera, e al cui interno è presente perfino un ricco museo ex-voto con reperti, quadri e doni alla Madanna [GUARDA].

Nella foto: una recente celebrazione eucaristica in occasione del pellegrinaggio degli ammalati nel Santuario di Valverde