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Sassari NewsnotiziealgheroAmbienteCoste › Fogne e marea gialla: disastro. «A galla tutte le responsabilità»
S.A. 30 luglio 2015
Fogne e marea gialla: disastro
«A galla tutte le responsabilità»
L’imperativo per Alghero è ricercare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque di balneazione. E lavorare affinché si migliori il sistema idrico-fognario. «Individuare le cause ed i responsabili di una situazione che pregiudica la qualità ambientale e turistica della città»


ALGHERO - Las Tronas (stazione Carducci), Porto Conte, San Giovanni e oggi Punta Negra [LEGGI]. Sono le zone (con le relative stazioni) dove negli ultimi mesi l'Arpas ha segnalato lo sforamento dei parametri nelle acque di balneazione, obbligando il sindaco di Alghero ad emettere le relative ordinanze che vietano i bagni. Tutto questo in piena stagione turistica. Un disastro annunciato negli ultimi anni, se solo si considera che simili eventi diventano sempre più frequenti e addirittura ipotizzabili con l'aumentare delle presenze in città e a causa di eventi piovosi. Alla base di tutto un sistema idrico-fognario che nonostante i poderosi investimenti milionari dell'ultimo decennio, con la realizzazione perfino del nuovo impianto di depurazione a San Marco e chilometri di condotte, fa acqua da tutte le parti.

Non si contano, infatti, i disservizi e le anomalie riscontrabili lungo le reti oggi gestite da Abbanoa, con impianti costruiti ma mai entrati in funzione (è il caso di quelle che sarebbero dovute essere le vasche di prima pioggia) e condotte evidentemente mal realizzate, se non mal progettate, o addirittura sottodimesionate. Se a questo si aggiunge il disastroso impatto generato sul golfo dall'aumento esponenziale dei reflui scaricati sul Calich, scelta realizzata senza preventive verifiche ambientali sulle conseguenze a medio e lungo termine, il disastro è completo. Nonostante le cronache quotidiane non riferiscano più con puntualità lo stato in cui versa il lungomare tra Fertilia e l'Hermeu, infatti, non si contano le lamentele di turisti e algheresi per la marea gialla che con cadenza costante intorbidisce il mare di Maria Pia.

«L’Amministrazione sta affrontando la situazione attuando tutte le misure di propria competenza per affrontare i disagi e portare a soluzione l’emergenza» precisano da Sant'Anna, dove è convocata un’immediata riunione operativa con tutte le istituzioni interessate dalla gestione dei reflui e di vigilanza sui servizi idrici. Arpas e Provincia di Sassari immediatamente attorno a un tavolo per analizzare le cause alla base dei parametri fuori norma che hanno costretto all’emissione delle ultime ordinanze e divieti di balneazione. Inviata una lettera anche ad Abbanoa, Egas, Distretto Idrografico della Sardegna, con una richiesta di informazioni relative alla situazione della rete delle acque reflue del Comune di Alghero, chiedendo una particolare attenzione nella manutenzione e nella gestione.

L’imperativo è individuare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque di balneazione. Ma non solo, il sindaco Mario Bruno dice basta, e va oltre annunciando l'interessamento della magistratura. Un atto forte ma probabilmente inevitabile. «E’ tempo che vengano a galla le responsabilità per questo stato di cose che ciclicamente si ripresentano, e l’Amministrazione è infatti intenzionata ad andare fino in fondo - sottolinea il sindaco. Ci stiamo attivando per superare le emergenze e nel contempo è mio preciso obbiettivo individuare le cause ed i responsabili di una situazione che pregiudica la qualità ambientale e turistica della città, anche sollecitando l’intervento dell’Autorità Giudiziaria» conclude il sindaco di Alghero.
26/3/2024
Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità di quanto si sta realizzando. Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione, la Soprintendenza, il Comune di Alghero, i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, informata la Procura della Repubblica


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