Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotiziesassariSaluteSanità › Sclerosi multipla: triste primato della Sardegna
A.B. 30 luglio 2015
Sclerosi multipla: triste primato della Sardegna
Pubblicato sull´European Journal of pediatrics uno studio dell´Università degli Studi di Sassari, che indica come la malattia sia tanto diffusa già in età pediatrica


SASSARI - La sclerosi multipla è diffusa in Sardegna molto più che in qualunque altra parte del mondo. È un fatto noto, che viene ulteriormente confermato da una ricerca epidemiologica svolta da alcuni studiosi dell'Università degli Studi di Sassari. La novità, contenuta nell'articolo "Epidemiology of multiple sclerosis in the pediatric population of Sardinia-Epidemiologia della sclerosi multipla nella popolazione pediatrica del Nord Sardegna", recentemente pubblicato dal prestigioso “European Journal of Pediatrics”, riguarda la fascia di popolazione di età compresa tra gli zero ed i diciotto anni.

Per la prima volta, è stato dimostrato che la Sardegna si colloca, purtroppo, al primo posto nel mondo per incidenza della sclerosi multipla anche in età pediatrica. Un gruppo di ricerca guidato dal responsabile della clinica di Neuropsichiatria infantile (Azienda ospedaliero universitaria Sassari) Stefano Sotgiu, ha esaminato cartelle cliniche ed ambulatoriali, risonanze magnetiche di tutti i centri neuropsichiatrici, neurologici, riabilitativi territoriali ed ospedalieri delle due province di Sassari ed Olbia-Tempio, per assicurare la massima completezza dei dati. Sono state prese in considerazione le diagnosi di Sclerosi multipla, di malattia demielinizzante, neurite ottica, mielite trasversa e di “Cis-Clinically isolated syndrome” ritenuta a tutti gli effetti l'esordio della Sclerosi multipla, riferite a bambini e ragazzi entro i diciotto anni di età, nell'arco temporale che va dal primo gennaio 2001 al 31 dicembre 2013. I dati sono stati riportati alla popolazione pediatrica di riferimento di entrambe le province al fine di calcolarne i tassi di prevalenza e di incidenza. I risultati mostrano un'incidenza annuale di nuovi casi pari a 2,85 per la Sclerosi multipla definita e 0,68 per la Cis: complessivamente sono quindi 3,5 i nuovi casi ogni anno per ogni 100mila ragazzi e ragazze nelle due province di Sassari e Olbia-Tempio. La prevalenza totale è pari a 33,3 casi di Sclerosi multipla definita o iniziale per ogni 100mila ragazzi. Questi numeri allarmanti superano di due, ed in alcuni casi anche di tre volte, i dati riscontrati in altri Paesi nei quali la medesima analisi è stata effettuata: Olanda, Germania, Stati Uniti e Canada.

«La Sclerosi multipla è una malattia cronica infiammatoria autoimmune del sistema nervoso centrale che affligge tipicamente giovani-adulti ma anche bambini e adolescenti – spiega Sotgiu - Dopo i traumatismi della strada, la Sclerosi multipla è la più importante causa di disabilità nei giovani». Nell'articolo pubblicato dallo European Journal of Pediatrics, Stefano Sotgiu illustra brevemente anche una possibile spiegazione: «La Sardegna è l'Isola delle autoimmunità: si pensi, oltre alla Sclerosi multipla, al diabete tipo I, alle tiroiditi, alla celiachia, patologie che colpiscono la popolazione sarda molto più che la gran parte del resto del mondo. Credo che ciò abbia a che fare con la secolare lotta genetica dei sardi contro la malaria». Un processo che ha portato, fra l'altro, alla selezione di globuli rossi lievemente modificati che, se da un lato erano utili per neutralizzare il plasmodio della malaria, dall'altro hanno portato alla luce patologie quali le talassemie ed il favismo. Ma dopo la seconda guerra mondiale, in pochi anni, tutto cambia: eradicata la malaria grazie al massiccio uso di Ddt, sconfitta la tubercolosi, i parassiti intestinali e le infezioni tramite l'introduzione dei vaccini, il Dna dei sardi non avrebbe fatto in tempo a ritrasformarsi e mettersi al passo con le migliorate condizioni igieniche dell'Isola, liberata da molti agenti patogeni. «Naturalmente questa è solo un'ipotesi che andrà studiata e verificata», conclude il professor Sotgiu. Del team di ricerca, fanno parte anche la specializzanda in Neuropsichiatria infantile Silvia dell’Avvento, la dottoressa Ica Manca (ora trasferita all’Asl n.1 di Sassari), il docente di Statistica medica dell'Università di Sassari Giovanni Sotgiu e la ricercatrice e docente nel Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Ateneo di Sassari Alessandra Sotgiu.

Nella foto: Stefano Sotgiu
Commenti
16/4/2024
Parte da Sassari una ricerca sull´epidemiologia della patologia autoimmunitaria che in Sardegna ha una prevalenza che supera la soglia europea di malattia rara. Lo studio effettuato dalla Neurologia dell´Aou di Sassari è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Muscle&Nerve


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)