PORTO TORRES - Il consigliere comunale di Autonomia popolare, Alessandro Carta dopo aver appreso del trasferimento della sede legale in Sardegna della Fiumesanto Spa, di proprietà della società ceca Eph, grazie anche alla forte disapprovazione di tutta la politica regionale, ribadisce ancora una volta la necessità di confrontarsi su alcuni punti fondamentali, «sui quali il nuovo Consiglio Comunale di Porto Torres dovrà esprimersi, affinché il nostro territorio non sia più terra di conquista per le grandi multinazionali come accaduto in passato, ad esempio come con i tedeschi di E-On».

L’occasione di un confronto era sorta in seguito alla presentazione della mozione al sindaco Wheeler e poi esposta in Consiglio, che impegnava l'amministrazione comunale, ad assumere nei confronti della nuova proprietà Eph, una presa di posizione netta ed autorevole sulla vertenza che resta ancora aperta.

Nella mozione, il consigliere Carta chiedeva che la sede legale della società Fiumesanto Spa (gruppo Eph) venisse trasferita il prima possibile in Sardegna, impegnando tutte le istituzioni locali, incluso il Comune Porto Torres, a vigilare e tutelare il territorio, le imprese e le maestranze locali, «affinché gli investimenti del nuovo gruppo possano ricadere interamente sul territorio in termini occupazionali, economici e ambientali», sottolineava il consigliere di Ap, mettendo in rilievo la necessità, per le imprese locali, di disporre di un canale privilegiato con i nuovi proprietari della centrale, volto a garantire lavoro per la riqualificazione del sito produttivo a beneficio delle imprese e delle maestranze locali.

Lo stesso sindaco Sean Wheeler alla notizia del trasferimento della società ceca Eph in Sardegna ha espresso la propria soddisfazione: «Accogliamo positivamente la notizia del trasferimento della sede di Eph in Sardegna. Lo interpretiamo come un primo segnale di apertura verso il territorio, ma l'azienda, per guadagnarsi la fiducia dei cittadini ci dovrà dare ulteriori, importanti, segnali. Auspichiamo - afferma il Sindaco Sean Wheeler - che il nuovo gestore abbia in mente progetti realmente innovativi per il sito di Fiume Santo e differenti da quelli mirati allo sfruttamento del territorio attuati dai precedenti proprietari. Progetti che non hanno portato nessun beneficio, nemmeno in termini di occupazione, a una comunità che a suo tempo si era già espressa, ad esempio, contro l'utilizzo del carbone».