Agonismo, sportività e attenzione al tema della ricerca e della solidarietà hanno decretato, ancora una volta, il successo della Barcolana Turritana
PORTO TORRES - Agonismo, sportività e attenzione al tema della ricerca e della solidarietà hanno decretato, ancora una volta, il successo della Barcolana turritana, una grande manifestazione sportiva ormai entrata nella tradizione di Porto Torres, che ha visto la partecipazione di oltre 250 atleti e decine di amatori impegnati nelle prove di canotaggio, pugilato, pesca, nuoto, tennis, tennis tavolo, corsa, barca a vela, calcio balilla, torneo scacchi e per la prima volta lo spinning.
Organizzata da 9 anni con passione e dedizione dalla Fidapa, in collaborazione con varie associazioni e l’Università di Sassari, rappresenta uno dei principali appuntamenti dell’estate turritana. L’edizione di quest’anno, come di consueto si è aperta venerdì scorso con la suggestiva fiaccolata a mare, presso la spiaggia dello Scoglio Lungo, insieme alla Lega Navale e al gruppo canotaggio “Giuseppe Usai”, seguita dalla passeggiata notturna che prevede le esibizioni del gruppo folk Li Bainzini Etnos. La competizione, rivolta sia agli atleti che agli amanti dello sport, è poi proseguita nella giornata di sabato, una maratona dello sport, ancora una volta un’occasione per vivere Porto Torres con occhi e con animo diversi, per riscoprire le bellezze della città, per coniugare lo sport con la storia e il paesaggio, ma soprattutto con la solidarietà.
La Barcolana Turritana nasce, infatti, per raccogliere fondi destinati a finanziare una donazione, ormai da cinque anni di circa 8mila euro da devolvere alla ricerca per lo studio sulle malattie rare. Una ricerca sostenuta dalla socia concittadina Elisabetta Fara – venuta a mancare nel 2004 proprio a causa di una patologia rara - che è stata la prima a manifestare una volontà di impegno verso malattie come queste, prive di finanziamenti per la ricerca.
«Sono davvero soddisfatta per il grande successo ottenuto, grazie alla collaborazione delle tante associazioni che hanno dimostrato una grande sensibilità verso queste problematiche. Questa è la mia ultima manifestazione come Presidente della Fidapa ma resterò sempre vicina con il mio sostegno a questa iniziativa ricca di grandi valori», ha dichiarato la presidente Fidapa, Maria Lucia Fancellu in occasione della premiazione che si è tenuta sabato scorso al termine della manifestazione. Presenti oltre ai numerosi partecipanti, anche l’assessore allo sport Antonella Palmas, la ricercatrice sulle malattie rare,la dottoressa Patrizia Mureddu e la Presidente distrettuale Fidapa, Rosalba Crellisi.
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