L´associazione Intermezzo presenta l´anteprima della 28esima edizione della manifestazione, che mercoledì 29 luglio, vedrà sul paco del Teatro Comunale Ottavio Olita e Vivian Maier
CALA GONONE - L’anteprima della 28esima edizione del “Cala Gonone Jazz Festival” è in programma mercoledì 29 luglio e sarà marcata da due eventi di grande rilievo artistico e culturale, un viaggio tra letteratura ed immagini. Alle ore 18, al Teatro Comunale, il giornalista Ottavio Olita presenterà la sua ultima fatica “Anime Rubate”. Interverranno Vannina Mulas, presidente del Consorzio Letterario “Sebastiano Satta”, insieme a Ugo Collu. Prosegue la serata d’apertura, alle 21, in collaborazione con il museo Man di Nuoro, sempre a teatro, con la proiezione del docu-film sulla prolifica fotografa Vivian Maier.
Gli appuntamenti delle ore 11.30 alle Grotte si aprono giovedì 30 luglio, con un tributo all’incanto suscitato da questo luogo e gli attimi che lasciano senza parole vengono riassunti dal duo Romeo Scaccia & Battista Giordano: l’incontro di due maestri che giocheranno con l’anima della grotta e ne forgeranno i suoni. Venerdì 31, alla stessa ora, la corrente marina ci trascina entusiasta per ascoltare l’eclettica e potente voce di Cristina Zavalloni nell’irto percorso dell’American Song e musica popolare del Mediterraneo; un cammino, siamo sicuri, che saprà percorrere brillantemente con l’esperienza e la potenzialità del suo caratteristico timbro.
Sabato 1 agosto, ritornano Fabrizio Fogagnolo Acoustics ed il Karel Quartet, col progetto “Tales for a Lady Day”, un racconto su una figura intramontabile narrato da un quartetto d’archi (più uno) di grande esperienza e spirito creativo. L’ultima giornata, domenica 2, ospiterà il trio Luisa Cottifogli, Gigi Biolcati ed Aldo Mella con You Look: i tre esploreranno, attraverso vari stili e coadiuvati da voci e strumenti, la voce della natura e attraverso quali mezzi possano adattarsi a questo potente elemento.
Il pomeriggio dell’Acquario si inaugura sempre giovedì, alle 19, con Paolo Carrus Trio, una formazione che ama il jazz e la forza inarrestabile dello swing. Venerdì, è il turno dell’Andrea Angiolini Sextet, con un tributo al pianista americano Tommy Flanagan. Sabato, una brezza serena e vivace investe il promontorio su cui si posa il palco dell’Acquario con i giovanissimi Swing Bross System, in una jam session con il Cgj Caravan, un concerto che è anche un esperimento: spiriti liberi e girovaghi potranno proporsi ed esprimersi durante questa esibizione in pieno stile gipsy. La domenica della chiusura, spazio al gruppo Tempi di Cris, che rimestano idee, temi ed improvvisazioni invertendone i ruoli tradizionali.
Le serate di Cala Gonone si riempiono di grande musica e progetti fortemente voluti Al Teatro Comunale, a partire dalle ore 21. Giovedì, Romeo Scaccia presenta “Hot Piano Jazz”, deliziandoci con un tributo alla Holiday e la rivisitazione delle forme più conosciute e tra le più apprezzate del jazz, gli Anni Venti. Venerdì, alla stessa ora, “Cheek to Cheek: Billie & Frank”, con musiche ed arrangiamenti del maestro Antonio Ciacca, il cui contributo al festival arriva anche quest’anno con la formazione del collettivo targato Cgj e le voci di Lutalo “Sweet Lu” Olotusin ed Alice Ricciardi, dedicate ai “festeggiati” dell’anno 2015 la lady del blues e The Voice Sinatra. Sabato, arriva l’attesa commistione tra jazz ed arte con “The Heart of Stone”, una produzione ideata dalla pianista Gloria Campaner, che indaga gli antichi suoni delle pietre di Pinuccio Sciola ridefiniti e mescolati dall’estro di Leszek Mozdzer. La serata di chiusura accoglierà sul palco la veterana del bebop e dello scat Sheila Jordan accompagnata da Alberto Pibiri (insieme al contrabbasso di Alessandro Atzori) in una raffigurazione iconica, ma non immobile, di quello che questo genere ha rappresentato nel corso del lungo secolo.
Negli spazi adibiti ai concerti, sarà presente “No flash please!” un piccolo percorso dedicato alle immagini storiche del festival scattate dal fotografo Gino Crisponi. Il partenariato con la Cantina ed il Caseificio di Dorgali, la Cooperativa Dorgali Pastori (per “Humus–i sensi e l’arte”), il Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi, i responsabili per la gestione delle Grotte del Bue Marino ed il club Camperisti Sardi continua: è l’espressione del desiderio di determinare ed esaltare la lealtà territoriale.
Commenti