«Mentre ancora resta segreto il luogo in cui sarà localizzato il deposito nucleare e viene negata ogni forma di trasparenza, la Sogin ha avviato una vergognosa campagna propagandistica sia in TV sia sul Web"». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna.
CAGLIARI - «Mentre ancora resta segreto il luogo in cui sarà localizzato il deposito nucleare e viene negata ogni forma di trasparenza, la Sogin ha avviato una vergognosa campagna propagandistica sia in TV sia sul Web"». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna. «Mentre a suon di spot si tenta di dare l'illusione di una scelta partecipata, condivisa e si fa un ridicolo collegamento tra scorie e sviluppo sostenibile, è risaputo che l'ultima scelta, perché soltanto dei pazzi potrebbero accettare spontaneamente il deposito nel proprio territorio, sarà presa dal Governo. Appare pertanto sconcertante che si metta in piedi una campagna di queste proporzioni, con cifre da capogiro: leggiamo ad esempio in Gazzetta Ufficiale un bando per i servizi di coinvolgimento degli stakeholders e comunicazione integrata per 4.594.046,71 euro e un altro per la comunicazione on line per circa mezzo milione di euro».
«Stiamo valutando in queste ore - prosegue Cappellacci- un eventuale esposto al Garante per le Comunicazioni per interrompere quella che appare un'ingannevole propaganda di regime, tesa a nascondere le conseguenze reali della realizzazione di un deposito di scorie nucleari. Non si illudano i signori della Sogin e il Governo perché i sardi hanno già scritto il proprio futuro con il referendum del 2011: un futuro senza nucleare. Nessuno - ha concluso l'esponente azzurro- osi sfidare la volontà di un popolo, espressa democraticamente».
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