“La Sardegna non è una prigione: stop immigrazione” questo è lo striscione affisso dai militanti forzanovisti a a Sassari
SASSARI - “La Sardegna non è una prigione: stop immigrazione” questo è lo striscione affisso dai militanti forzanovisti a a Sassari.
«La preoccupazione maggiore, ormai diffusa e sentita da più parti, è che la Sardegna sia stata designata a diventare un maxi centro di accoglienza e concentramento di immigrati, una grande “isola-prigione” dove stoccare richiedenti asilo, profughi e clandestini provenienti dai vari sbarchi nel Mediterraneo, in attesa - forse - di una nuova destinazione», dichiara Gianluca Sechi, segretario provinciale di Forza Nuova per Sassari.
«Contestiamo, inoltre, questo sistema di gestione dell'immigrazione da parte del Governo, che impone decisioni dall'alto senza ascoltare e rispettare le volontà degli abitanti del territorio (sia degli amministratori, sia di cittadini) e che non soddisfa nemmeno gli immigrati, sempre più motivati a lasciare l'isola, non appena si rendono conto del luogo in cui sono stati confinati: una regione che non riesce a garantire il lavoro, la casa, la dignità ed il futuro nemmeno per i suoi abitanti».
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