ALGHERO - Res Publica proseguirà la sua esperienza e lo farà nella sede dove è iniziata questa forma di autogestione artistica, sociale e collettiva: l'ex caserma di via Simon. La risposta, anticipata in Consiglio comunale [
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Gli interventi si susseguono in oltre due ore di dibattito, rigorosamente in piazza, con tanti partecipanti ma anche curiosi non abituati a momenti di un confronto aperto tra i cittadini e l'amministrazione comunale [
LEGGI]. Tra i banchetti "improvvisati" c'era Bruno ma anche l'assessore alla Cultura Gabriella Esposito (che si gode il risultato a cui ha lavorato in silenzio per settimane) e molti consiglieri della Maggioranza; assenti invece quelli dell'opposizione, ad eccezione dei due rappresentanti del Movimento Cinque Stelle.
«Costruire un luogo accogliente per tutti i cittadini esclusi dalle dinamiche culturali e artistiche perchè non se le possono permettere» dice Verdina una delle fondatrici di Malerbe e di Res Publica. Riceve gli applausi e i consensi ma finisce entro i tre minuti di tempo assegnato a ciascuno, compreso al primo cittadino che però fa in tempo a dire quello che tutti aspettano: «modificheremo la delibera in giunta sul centro multimediale, lo faremo al Museo del Corallo che diventerà il Museo del Mare e del Corallo». Un primo passo è stato fatto ma ora servono i fondi per riqualificare la struttura, circa un milione di euro - ipotizza il sindaco - di cui ho parlato con il presidente Pigliaru dicendogli che questa per me è una priorità. Giù gli applausi. Poi ci sarà tempo per i nuovi problemi, i soldi da trovare, le regole da darsi, le associazioni da coinvolgere, per ora la piazza festeggia e la musica risuona nel centro storico.
La foto (di copertina) è di Gian Michele Brandi (Fb)
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