La Corte d’Appello di Cagliari, Sezione distaccata di Sassari, ha rigettato il reclamo presentato dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania nell’ambito dell’azione dalla stessa promossa ex art. 2409 del codice civile
OLBIA – Il Consiglio d'Amministrazione di “Meridiana” può proseguire la sua mission. Infatti, la Corte d’Appello di Cagliari, Sezione distaccata di Sassari, ha rigettato (con Decreto depositato venerdì) il reclamo presentato dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania nell’ambito dell’azione dalla stessa promossa ex art. 2409 del codice civile.
La Corte (composta dal presidente Francesco Mazzaroppa e dai giudici a latere Maura Nardin e Teresa Spanu) ha confermato la decisione emessa in primo grado lo scorso 3 febbraio dal Tribunale Civile di Tempio Pausania, ritenendo la domanda della Procura della Repubblica «inammissibile per carenza di legittimazione attiva». Di fatto, è stata quindi rigettata l'istanza d'ispezione sui bilanci (in pratica, l'anticamera del commissariamento giudiziale) avanzata dalla Procura tempiese.
Quindi, la società comunica che «il provvedimento in questione non è assoggettabile ad impugnazione e, conseguentemente, il procedimento deve considerarsi definitivamente chiuso». Prosegue quindi il volo dell'azienda (nell'occasione rappresentata dagli avvocati Carlo Boursiet Niutta, Antonio Salvia e Salvatore Sanzo) alla ricerca di cieli più limpidi.
Commenti