Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotizieportotorresCulturaRiti › Festha Manna tra fede, tradizione e spettacolo
Mariangela Pala 21 maggio 2015
Festha Manna tra fede, tradizione e spettacolo
Fede, tradizione e rituali: la Festha Manna che riesce ad mescolare sapientemente gli elementi dell’identità turritana si terrà da sabato 23 a lunedì 25 maggio in cui si svolgeranno i riti e le celebrazioni


PORTO TORRES - Fede, tradizione e rituali: la Festha Manna (festa grande) che riesce ad mescolare sapientemente gli elementi dell’identità turritana si terrà da sabato 23 a lunedì 25 maggio in cui si svolgeranno i riti e le celebrazioni per i Santi Martiri Turritani mentre il Palio di Santu Bainzu, atto finale delle celebrazioni, si svolgerà nel fine settimana successivo. Una fede tramandata nei secoli che si rafforza nei giorni della Festha Manna, in concomitanza con il ritorno dei simulacri lignei di Gavino, Proto e Gianuario, la domenica di Pentecoste, nella Basilica di San Gavino.

La città è pronta ad accogliere fedeli, pellegrini e gruppi in costume che dal 23 maggio onoreranno i Martiri venerati in tutta la Diocesi. Dalla notte del sabato sino a lunedì si ripeteranno gli antichi rituali per ricordare il soldato Gavino, il presbitero Proto e il diacono Gianuario, decapitati più di 1700 anni fa sulla rupe di Balai durante le persecuzioni dei cristiani. La Basilica romanica di San Gavino e la chiesa a picco sul mare di Balai saranno come sempre i luoghi simbolo della Festha Manna. Nella notte del sabato i pellegrini giungeranno a centinaia da Sassari e dai centri dell’hinterland, attorno alle 3 del mattino e parteciperanno alla Santa Messa in Basilica.

Il Cammino notturno per i Santi Martiri Turritani ha origini molto antiche: il percorso si snoda lungo la Strada statale 131, mentre in passato seguiva l’ultimo tratto dell’antica strada romana a Karalibus Turrem, l’arteria che collegava Turris Libisonis con Karales (oggi Cagliari). Domenica 24 maggio i simulacri dei Santi, che dal 3 maggio si trovano nell’ipogeo della Chiesa di Balai Vicino, verranno riaccompagnati in processione alla Basilica di San Gavino. Alla processione, oltre alla popolazione e alle autorità civili, militari e religiose, parteciperanno i gruppi in costume provenienti da tutta l’Isola coordinati dall’associazione Intragnas e le delegazioni dei Comuni uniti dal culto per San Gavino.

Sull’altare della chiesa millenaria di Monte Angellu si svolgerà il lunedì dopo Pentecoste anche l’ultimo rituale: davanti al sindaco di Sassari, alle autorità civili di Porto Torres e al vescovo dell’Archidiocesi di Sassari avverrà la riconsegna delle chiavi della Basilica al parroco. Il passaggio delle chiavi fra la municipalità sassarese, che in passato aveva la cura dell’intero complesso religioso, e il parroco di San Gavino, è un rito che risale a diversi secoli fa, quando la consegna delle chiavi all’autorità cittadina e l’immediata riconsegna al parroco era segno del riconoscimento della buona conservazione e della cura del complesso religioso.

Al termine si svolgerà la processione che attraverserà il Corso Vittorio Emanuele e che si concluderà al porto, dove l'Arcivescovo impartirà la benedizione del mare. Durante la Festha si susseguono anche gli appuntamenti con la musica, la cultura, lo sport e l’artigianato, senza dimenticare il caratteristico mercato che si snoda tra corso Vittorio Emanuele II e via Indipendenza.
Sabato mattina, nella baia dello Scogliolungo, si svolgerà la Regata del Pescatore, rievocazione storica curata da Asso.ve.la. in collaborazione con Etnos, giunta alla nona edizione. Sempre sabato, in serata, nella piazza Umberto I si esibiranno il cabarettista Sergio Sgrilli e gli Happy Days.

Domenica 24 maggio è in programma Musica in famiglia de La voce in Musica, mentre lunedì 25 saliranno sul palco i Cantadores a chiterra di Ozieri. Due importanti appuntamenti culturali, organizzati dal Centro Studi Basilica di San Gavino, si svolgeranno venerdì 22 e sabato 23 nella chiesa millenaria. Nel primo appuntamento l’epigrafista Giuseppe Piras parlerà della decifrazione della firma nel dipinto “La decollazione di San Gavino”, quadro simbolo della Festha Manna, e il giorno successivo il Responsabile ecclesiastico dei Beni culturali regionali, Don Francesco Tamponi, illustrerà la relazione “La Basilica dei Martiri e i Templari”. Il 23 maggio, alle 20.30, nella sala Canu, la Polifonica di Santa Cecilia porterà in scena “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè.

Domenica 24 maggio, nel Patio della Basilica di San Gavino, si esibiranno i gruppi folk della Sardegna in Boghes e cantos di Franco Denanni. Mostre di piittura e artigianato, conferenze, eventi sportivi e d’intrattenimento (l’intero programma è pubblicato sul sito del Comune di Porto Torres e sulla pagina facebook Festha Manna Porto Torres) andranno avanti sino al 7 giugno, giorno in cui i cavalieri si daranno appuntamento, per il terzo anno consecutivo, in via Mare in occasione del Palio di Santu Bainzu organizzato dall’associazione Etnos.
Commenti


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)