SASSARI - Continua la protesta degli insegnanti sardi. I docenti di Sassari, in contemporanea con Oristano, e molte altre città nella penisola, hanno partecipato martedì a numerosi al flashmob #labuonascuolasiamonoi in Piazza d'Italia. Sono arrivati armati di ombrello a significare "la riforma non ci pioverà sulla testa" e di luci "siamo ancora noi, dalle nostre aule, a dare luce ai ragazzi mai neppure nominati dal DDL".

«Il premier intanto parla di assunzioni e continuità didattica ma non specifica che le assunzioni saranno triennali con l'effettiva scomparsa del tempo indeterminato. Al termine dei tre anni sarà il preside-sceriffo a decidere se confermare il docente che, qualora non confermato, finirà negli Albi territoriali (per ora istituiti come provinciali ma presto regionali)» speigano i docenti.

«Se nessun preside lo sceglierà preferendogli qualcuno a sua completa discrezione, il malcapitato sarà licenziato! Stessa sorte toccherà ai docenti attualmente di ruolo che, nel caso chiedano trasferimento o risultino soprannumerari per via di una contrazione delle iscrizioni, finiranno negli albi. È buona questa scuola?» si chiedono.