Evitare il consumo irragionevole del territorio, deve essere il filo conduttore della futura pianificazione urbanistica della città. E´quanto ha affermato il candidato sindaco Costantino Ligas
PORTO TORRES - «Evitare il consumo irragionevole del territorio, deve essere il filo conduttore della futura pianificazione urbanistica della città». Questo è quanto ha affermato il candidato sindaco della coalizione sardista, sovranista e civici, Costantino Ligas, durante l’incontro tenutosi ieri, giovedì 23 aprile nella sede elettorale di corso Vittorio Emanule. Il Piano urbanistico comunale adottato dalla giunta Scarpa, di cui faceva parte lo stesso Ligas, è stato contestato in diversi punti dai professionisti presenti.
Ligas si è assunto l’impegno che, sulle questioni legate alla definizione dell’iter burocratico di approvazione del Piano Urbanistico Comunale, in caso di vittoria elettorale, sarà costante il rapporto con i professionisti locali nell’ascoltare le proposte ed i suggerimenti atti a migliorare lo stesso strumento urbanistico. “Porto Torres senza periferie” è l’idea vincente, secondo Ligas, per creare uno sviluppo armonico in tutta la città. «Qualcuno parla del Villaggio Satellite quasi con vergogna. Noi intendiamo lavorare per dare al Satellite, al Villaggio Verde e Oleandro quella connotazione di “centro urbano” e non più quella di periferia. In quei quartieri popolari creeremo spazi per scambi culturali e ludici che, sommati a nuovi servizi della pubblica amministrazione, abbatteranno le distanze con il centro cittadino», ha sottolineato Ligas.
Stesso ragionamento per Monte Agellu e Fontana Vecchia, dove si intende coinvolgere gli abitanti per decidere quale destinazione dare alla ex “Boccia di l’eba” ed all’area “Gaslini”. La coalizione punta sul Piano di Utilizzo dei litorali come vero volano di sviluppo turistico della costa, che sarà integrato in un progetto più complessivo «a cui dovranno attenersi anche gli altri enti che governano il territorio, Autorità Portuale ed Ente Parco Asinara», ha aggiunto Ligas.
Le critiche al Piano comunale giungono dai due relatori Franco Battino e Tore Fadda che sostengono che il Piano adottato dall’amministrazione Scarpa è falso perché non rispetterebbe la legge che prevede che il parametro abitativo è stabilito in base al fabbisogno. Secondo Fadda gli accordi procedimentali sarebbero superati perché conclusi otto anni fa. Trecento firme Contrario alla pista ciclabile il geometra Battino perchè restringe la carreggiata impedendo la viabilità nei due sensi. Insomma tutto da rifare secondo i due tecnici che propongono un tavolo che riunisca i professionisti locali per ridisegnare il Piano urbanistico comunale adottato frettolosamente dalla passata amministrazione. Intanto sono state raccolte 300 firme per esprimere la contrarietà alla filosofia del Puc
Commenti