Processione del Venerdì Santo a Cagliari: la forte passione fondata sulla tradizione che ha guidato come tutti gli anni l’Arciconfraternita della Solitudine, i cantori di San Giovanni e i fedeli nel percorso tra i quartieri storici cittadini
CAGLIARI – Come ogni anno, partecipatissima e sentita si è svolta a Cagliari la processione del Venerdì Santo. L’Arciconfraternita della Solitudine e Is Cantoris di San Giovanni hanno accompagnato, insieme ai fedeli, il Cristo in Croce e la Madonna in Cattedrale.
Cagliarioggi.it ha seguito già dai suoi preparativi le voci dei cantori di Villanova
[LEGGI] e ha raccontato la passione e l’orgoglio che scorre nelle vene dei cagliaritani che partecipano alle prove che, per i precedenti due mesi prima di Pasqua, si svolgono puntuali ogni sera nella chiesa di San Giovanni.
Venerdì, le voci appassionate hanno potuto alzare il loro canto in accompagnamento del rito: un fiume di persone in bianco che ha illuminato Cagliari e i quartieri storici di Villanova e Castello. Si dice che nel capoluogo regionale non esistano più tradizioni così sentite, che fanno parte del passato e che ai giovani non interessano. Ma non è così: erano tantissimi i bambini e i ragazzi felici e sorridenti che portavano con orgoglio la veste bianca, che percorrevano le vie cittadine insieme ai loro confratelli più anziani e che hanno, in questi mesi, partecipato alle prove, ogni giorno, tutte le sere in prima linea.
E non solo di religiosità si parla: perché c’è una forza in più, che va al di là dell’essere credenti o meno. Nell’aria si respirava amore e passione per il far parte di una comunità, forte, fortissima condivisione di un’ideale che è quello dell’essere gruppo. Servono sentimenti come questo in una città come la nostra che grande non è ma che ha sicuramente perso la dimensione della coralità.
Nelle foto (di Luisa Piu): la Processione del Venerdì Santo
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