Lunedì 30 e martedì 31 marzo, l´artista algherese presenta Le Cello Suites di Bach nel salone dei concerti San Gregorio
ALGHERO - Lunedì 30 e martedì 31 marzo, alle ore 21, il musicista algherese Mauro Uselli debutterà a Napoli con due concerti per due serate dedicati alla musica di J.S.Bach. Le esibizioni si svolgeranno nel salone dei concerti “San Gregorio” e sono curate dall' organizzazione "Archi in Primavera", che vanta grande esperienza ed operato nella diffusione della musica classica in Italia e nella promozione di talenti del settore.
Uselli presenta il cavallo di battaglia del suo personale repertorio flautistico: l' esecuzione integrale delle sei suites per violoncello di Bach, naturalmente trascritte ed adattate per solo flauto. Tre suite per ogni serata, un live che lo stesso musicista definisce e presenta con il titolo “Essential”, dove si pone completamente in relazione con il pubblico esaltando lo splendore nell'ascolto di uno strumento solo come il flauto, per natura monodico anzichè polifonico. Le sei suites per violoncello sono un vero pilastro della storia della musica, un traguardo infinito, un'opera di grande ricchezza dove ogni sottigliezza è stata creata e messa in evidenza dal grande autore Bach, possono benissimo considerarsi come “la bibbia della musica”. L'artista algherese ha già portato in giro per l'Europa questo spettacolo, riscuotendo sempre grande interesse e curiosità per quella sua vena poetica, libera, talvolta mostrando uno stile interpretativo originale e bizzarro, quasi a voler rompere i limiti del consueto accademismo.
Sabato 4 aprile, Mauro Uselli sarà invece ospite in un concerto combinato con la poesia, nell'ultima giornata dell'ormai storico appuntamento con "I lunedì con la poesia”, di Pier Luigi Alvau. Per l'occasione, a chiusura del decennale, lo spettacolo si svolgerà nella sala Sari di Alghero, alle 20.30. La nuova ed originale performance ideata dagli stessi autori, Uselli al flauto ed Alvau alla voce, porta il titolo de "Il soffio delle parole", ripercorreranno insieme le centralità delle loro espressioni artistiche, coinvolgendo il pubblico con la sola forza della semplicità e dell'essenzialità con un solo flauto ed una voce.
Nella foto (di Venanzio Cadoni): Mauro Uselli
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