«L´ennesimo rinvio a dopo Pasqua della presentazione del piano di rilancio, reiteratamente annunciato ma non ancora pronto, è in perfetta sintonia con la filosofia della non decisione e dell´eterno rinvio ormai assurta nel Paese a ordinario modello di gestione delle crisi industriali da parte di aziende, istituzioni e da alcuni sindacati»
OLBIA - Alla soddisfazione espressa da “Meridiana”
[LEGGI], fa da contraltare l'intervento di “Ali-Cassintegrati Meridiana”, che ritiene insoddisfacente l'esito dell'odierno confronto al Mise tra azienda, Ooss/Aapp e rappresentanti delle istituzioni (Mise e Ministero del Lavoro)”. Questo perchè, quello che l'Ali ritiene “l'ennesimo rinvio a dopo Pasqua della presentazione del piano di rilancio, reiteratamente annunciato ma non ancora pronto, è in perfetta sintonia con la filosofia della "non decisione e dell'eterno rinvio” ormai assurta nel Paese a ordinario modello di gestione delle crisi industriali da parte di aziende, istituzioni e da alcuni sindacati”.
Secondo Ali-Cassintegrati Meridiana, il rinvio di oggi (giovedì) suona come “un'incapacità azindale-istituzionale di assunzione di responsabilità per una catastrofe industriale e sociale ormai all'epilogo. L'annuncio del Ministero, pur apprezzabile, della disponibilità di ulteriori ammortizzatori sociali da un lato potrebbe indurre alla minor preoccupazione, dall'altro – concludono - ha il sapore di un'incapacità di tutti gli attori seduti oggi al tavolo di trovare una reale strategia di rilancio industriale.
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