Ennesima vertenza di lavoro nel sassarese. A ritornare alla ribalta è la situazione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe.
PLOAGHE – Ennesima vertenza di lavoro nel sassarese. A ritornare alla ribalta è la situazione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. Una realtà che da otto anni gestisce in maniera ottimale alcune tra le maggiori criticità in seno al settore sanitario del territorio. Casi estremi e molto delicati che vengono seguiti dal personale specializzato della Fondazione.
Cinque reparti: rsa, comunità, ex-rizzeddu, centro riabilitazione. Questi a grandi linee gli ambiti di cui si occupano nella struttura Ipab. «Siamo ancora senza stipendi, dalla Regione stiamo ricevendo solo tante promesse e nient’altro», tuonano i sindacati. Sette anni di commissariamento, amministrazioni regionali di diverso colore, ma la musica non cambia: nonostante l’erogazione di 25 milioni, questi fondi sono solo serviti a coprire i debiti. Passività cresciute a seguito dell’aumento degli interventi da parte della Fondazione come quelle effettuate tramite Azienda Sanitaria e dai privati. In totale sono circa 200 dipendenti, per oltre 100 interventi.
Il commissario attuale è Costantino Foddai che come tutti attende delle risposte certe da parte della Regione in termini di programmazione e di certezza per il futuro. Vista la drammatica situazione non sono escluse nuove proteste, prese di posizione clamorose e anche uno sciopero.
Nella foto la protesta a Ploaghe
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