Anche l’Università di Cagliari aderisce alla sesta edizione delle Olimpiadi delle Neuroscienze, la competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori (dai 13 ai 19 anni) sul grado di conoscenza delle Neuroscienze
CAGLIARI - Anche l’Università di Cagliari aderisce alla sesta edizione delle Olimpiadi delle Neuroscienze, la competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori (dai 13 ai 19 anni) sul grado di conoscenza delle Neuroscienze. L’inizio della speciale gara è fissato per le 11 di venerdì 20 marzo nell’Aula magna Boscolo della Cittadella universitaria di Monserrato.
La Sardegna partecipa per la terza volta, grazie al lavoro di coordinamento svolto da due ricercatrici dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Anna Lisa Muntoni e Liana Fattore, in collaborazione con la sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Cagliari, diretto da Maria Del Zompo. Hanno aderito all’iniziativa sette scuole superiori (di Cagliari, Quartu e Olbia) con 175 studenti che si sono recentemente sfidati nelle selezioni locali.
I cinque studenti più bravi di ogni istituto si confronteranno il 20 marzo, in occasione della Settimana del Cervello, nell’aula magna Boscolo della Cittadella Universitaria di Monserrato. I migliori tre parteciperanno alla fase nazionale (a Brescia il 18 aprile) durante la quale verrà individuato il vincitore nazionale. Quest’ultimo riceverà una borsa di studio per rappresentare l'Italia alla competizione The International Brain Bee Championship 2015 che si svolgerà a Cairns, in Australia dal 20 al 26 agosto in occasione del convegno annuale dell’International Society for Neurochemistry.
Durante le Olimpiadi delle Neuroscienze, ragazzi e ragazze di tutto il mondo si confrontano per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo principale della competizione è diffondere fra i giovani l’interesse per le Neuroscienze, accrescendo la loro consapevolezza nei confronti della parte più “nobile” del loro corpo, il cervello, e la sensibilità alla propria salute nell’interesse della società in cui vivono e vivranno.
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