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Red 4 marzo 2015 video
«Giustificazioni anche ad assenti»
Gettoni, fumata nera ad Alghero
Il segretario comunale conferma quanto anticipato da Alguer.it sulla discutibile opportunità di rilasciare la giustificazione anche ai consiglieri comunali formalmente assenti. Non sono bastate due riunioni di Commissione a Sant´Anna per trovare un accordo condiviso sulle modifiche eventualmente applicabili al testo che regolamenta le retribuzioni dei consiglieri. In mezzo il diverso trattamento tra dipendenti e liberi professionisti. Gli interventi di Puledda, Pirisi e del sindaco Mario Bruno


ALGHERO - Arriva all'attenzione della prima Commissione consiliare presieduta da Elisabetta Boglioni la proposta del Movimento 5 Stelle di tagliare il gettone spettante ai consiglieri comunali dagli attuali 99 euro a 43,07 euro, e subito si riaccende la discussione che vede, da sempre, posizioni molto diverse tra i 25 inquilini di via Columbano. Tanto che le due riunioni svoltesi a Sant'Anna si sono concluse con un sostanziale nulla di fatto, ma sono servite comunque per approfondire una delle questioni più spinose perchè toccano le prerogative stesse dei singoli consiglieri. L'argomento, infatti, più di altri si presta a formidabili contrapposizioni, spesso perfino demagogiche. In realtà la discussione di venerdì e lunedì sarebbe scivolata più serena del previsto, ma questo non significa che in aula le cose non possano cambiare, tutt'altro.

Partendo dall'opportunità di rivedere, al ribasso, il gettone spettante ai singoli consiglieri che presenziano alle riunioni di consigli e commissioni, non sono mancate proposte diverse, molte tese ad equiparare il trattamento dei dipendenti (pubblici o privati) ai liberi professionisti. Dipendenti che godono, come previsto dalla normativa regionale ma non da quella nazionale, della possibilità di richiedere la giustificazione per l'intera giornata lavorativa in cui si svolge l'adunanza, ed eventualmente il rimborso (qualora il datore di lavoro privato ne facesse richiesta). Si fa largo così la possibilità di chiedere alla Regione Sardegna di adeguarsi alla normativa nazionale, che già prevede la possibilità di assentarsi solo per il tempo strettamente necessario per la partecipazione alla seduta consiliare.

Il Segretario comunale conferma: giustificazioni anche se assenti all'appello. L'argomento è stato oggetto di discussione anche in occasione del consiglio comunale di ieri (martedì). Tonino Puledda è stato molto chiaro confermando quanto anticipato da Alguer.it in occasione della polemica, tutta politica, scoppiata all'indomani dell'assenza dall'aula di alcuni consiglieri (che avevano comunque richiesto la giustificazione eventualmente da presentare, come accade in ogni consiglio comunale regolarmente svolto, al datore di lavoro) [LEGGI]: ossia la possibilità di rilasciare la cosiddetta giustificazione lavorativa anche nel caso in cui un consigliere risulti formalmente assente. Secondo la sua interpretazione, già sottolineata anche dal Quotidiano di Alghero [LEGGI] sarebbe sufficiente addirittura la sola convocazione.

Un fatto questo che ha rinfrancato il capogruppo del Partito democratico, nei giorni scorsi al centro delle polemiche (è lui uno di quelli che aveva richiesto ed ottenuto, come suo diritto, la giustificazione seppur assente). Mimmo Pirisi ha così preso la parola per sottolineare tutto il suo disappunto per quello che ha definito un «fatto increscioso». «Non ho condiviso quello che è successo e non ho replicato perchè certe risposte dal punto di vista istituzionale devono essere date in aula» ha detto Pirisi. «Abbiamo chiarito quanto è accaduto, ma non ho chiarito nella mia coscienza quello che è successo, che mi ha colpito profondamente». Pirisi ha poi fatto riferimento a non meglio precisate situazioni in cui sarebbe stato accusato di aver preso il gettone di presenza pur non andando in aula e avendo chiesto la giustificazione.

Preciso, attinente e pungente l'intervento in chiusura di seduta del sindaco Mario Bruno, che ha voluto sottolineare una volta di più l'incongruenza tra la legge regionale e il Testo Unico degli Enti Locali in materia di permessi, chiedendo un autorevole intervento degli stessi consiglieri affinché certe situazioni di anomalia siano normate e reinterpretate. «Dire che un consigliere ha diritto alla giustificazione e poi questo consigliere non partecipa alla seduta, mi chiedo perchè ci deve essere quest'onore da parte del comune», domanda il primo cittadino all'aula. «Capisco l'assenza politica, la contestazione, e credo che allora debba essere possibile dichiararla, ma diverso è quando il consiglio non si riunisce» conclude il primo cittadino precisando che si tratta di un'anomalia tutta sarda.



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