Commenta cosi il segretario generale di Cisl Sardegna Oriana Putzolu, le ultime rilevazioni sulla forza lavoro nell´Isola dell´istituto nazionale di statistica - relative al quarto trimestre 2014
NUORO - «I dati dell'Istat che riguardano la disoccupazione in Sardegna non sono da leggere sicuramente in maniera positiva, e anzi sono molto preoccupanti». Commenta cosi il segretario generale di Cisl Sardegna Oriana Putzolu, le ultime rilevazioni sulla forza lavoro nell'Isola dell'istituto nazionale di statistica - relative al quarto trimestre 2014 - che hanno evidenziato una crescita del tasso di disoccupazione dello 0,1%, ma contemporaneamente una crescita del numero degli occupati [
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«Siamo di fronte a un dato disastroso - spiega Putzolu - perche siamo al 18% circa di disoccupazione, ma il dato va letto in profondita. Calcolando infatti anche il cosiddetto dato implicito, quello che finalmente anche l'Istat prende in considerazione e che porta ad avere anche i dati relativi agli "scoraggiati", abbiamo anche punte del 35% di disoccupazione. Addirittura quasi 50% se andiamo ad indicare le fasce giovanili». «Come Cisl ci aspettiamo quindi che la Giunta regionale prenda coscienza di questi dati per intervenire in maniera straordinaria, non ordinaria come sta facendo - continua - è necessario un intervento dal punto di vista di nuove politiche del lavoro e di nuove forme normative che portino ad incentivare il mercato del lavoro sardo, che al momento è completamente un disastro».
«Siamo con un numero esagerato di cassaintegrati, circa 30mila - ribadisce il leader sindacale - con 300mila persone in stato di povertà. I disoccupati sono 150mila e in una Regione con circa 1.600.000 abitanti, questi dati non possono non preoccupare». Per la Cisl «anche le imprese devono fare naturalmente la loro parte, perchè non è la Regione che deve dare posti di lavoro, ma questa deve impegnarsi per creare le condizioni a favore delle imprese per garantire il lavoro stabile e a tempo indeterminato. A questo proposito penso che è stata appena votata una finanziaria di circa 8 miliardi - conclude Putzolu- e dentro questa manovra non c'è un passaggio di intervento su un piano sul lavoro. Certo, valutiamo positivamente il fatto che la Regione contrae un mutuo di circa 700 milioni per opere infrastrutturali, ma l'auspicio è che questi vengano spesi anche quest'anno».
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