Seconda riunione ieri, venerdì 27 febbraio, del consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Asinara. Nominato vice presedente del Parco, il sindaco di Stintino, Antonio Diana
PORTO TORRES - Seconda riunione ieri, venerdì 27 febbraio, del consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Asinara. Tra gli argomenti all’ordine del giorno vi era anche la nomina del vicepresidente, alla cui carica è stato nominato dalla maggioranza (5 voti su 8 a favore), il sindaco di Stintino, Antonio Diana, che affiancherà così il Presidente, Pasqualino Federici. Erano presenti alla riunione tutti i componenti del direttivo, escluso l’ex sindaco Scarpa, in sostituzione del quale si dovrà attender la nuova nomina designata dal Ministero dell’ambiente, su proposta del direttivo. Gigi Pittalis aveva espresso l’esigenza di rimandare la nomina del vice presidente al momento dell’ integrazione dell’intero consiglio direttivo, sottolineando la necessità di privilegiare una nomina locale: richiesta non accolta perché non prevista dallo Statuto.
Approvata a maggioranza anche la rosa dei nomi sul Direttore del Parco, proposta dal presidente Federici, di cui fanno parte Maria Carolina Di Maio (Sicilia), Salaris Enrico (Cagliari) e Pier Paolo Congiatu attuale direttore facente funzioni. Su otto voti, tre i contrari: Paolo De Negri, Luciano Mura e Riccardo Paddeu, che hanno sottolineato l’esigenza di proporre oltre a Congiatu, altre due figure locali (fra cui Vittorio Gazale, ex funzionario del Parco e attuale direttore del Parco di Porto Conte). Il Direttivo ha poi approvato il Bilancio di previsione 2015 contenente le dotazioni finanziarie utili a portare a compimento una serie di azioni programmate. Ad illustrare la relazione al Bilancio, la presidente dei Revisori dei Conti, Mirella Pintus e il Responsabile finanzario, Gian Luca Idini, che per la prima volta hanno presentato al Consiglio direttivo il documento contabile da approvare e poi consegnare al Ministero dell’ambiente.
Tra le entrate quelle provenienti dal Ministero (1milione e 810mila euro circa), utilizzati per sostenere le spese correnti e per amministrare l’Area Marina Protetta. Altre entrate derivano dalla vendita di beni e servizi del Parco (65mila euro circa) e dagli avanzi degli anni precedenti destinati alla progettualità (2milioni di euro circa). Da gestire anche le risorse (600mila euro circa) assegnate per la realizzazione dei Progetti europei già avviati e in fase di avvio. Al “volume di affari” del Parco si aggiunge il costo complessivo del personale pari a 512mila euro. Nella prossima riunione con data da definire restano ancora da approvare i 71 provvedimenti urgenti adottati dal Presidente Federici.
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