Il "Caso Sassari" è stato affrontato anche da REnato Soru quando negli scorsi giorni è giunto a Sassari per la riunione coi circoli del Pd. Pare che il partito abbia inoltrato al sindaco Sanna una sorta di ultimatum. Altrimenti la sfiducia potrebbe realizzarsi entro marzo
SASSARI - Se durante l'assemblea non se n'era parlato, subito dopo l'incontro coi circoli del Partito Democratico, come anticipato da Sassarinews [
LEGGI], il segretario del Partito Democratico Renato Soru ha affrontato il "caso Sassari". Una questione che si trascina oramai da tempo, diremmo addirittura dall'indomani della vittoria elettorale, e che oramai pare essere giunta ad una svolta. Entro fine anno, o primi del 2015, si attendeva un rimpasto [
LEGGI]. Questo ancora non è avvenuto. Allora i segretari del Pd, locale, Fabio Pinna e provinciale Giampiero Corderra, per far giungere a più miti consigli il sindaco Sanna, ovvero ad ascoltare le porzioni più influenti dei democratici facenti capo a Lai, Spissu, Demontis e Ganau, hanno avviato delle "consultazioni" con i partiti, cosi detti, "piccoli" della maggioranza.
Secondo indiscrezioni ci sarebbe un ultimatum nei confronti del Primo Cittadino che scade all'incirca tra 15 giorni. Sul tavolo la proposta di un cambio di rotta riguardante l'azione amministrativa, ciò in relazione anche della pesante crisi che attanaglia il territorio, e poi una rivisitazione degli assetti. Sembra che il Pd, asse portante della coalizione, abbia chiesto quattro assessorati. Verrebbero rimesse tutte le deleghe e andrebbe a compiersi un vero e proprio rimpasto con assessori scelti fuori dall'aula. Pare che a rischiare siano principalmente la Spanedda e Marras.
Una situazione di empasse che sta pesando anche sulla macchina amministrativa. C'è stato un rallentamento nella convocazione delle commissioni e addirittura l'ultima riunione di maggioranza sarebbe stata disertata dall'intero gruppone degli 11 democratici. Come detto, è stato lo stesso Soru, durante la riunione dei circoli, come anticipato da
Sassarinews, ad avanzare questa ipotesi al sindaco Sanna. Questo alla presenza degli altri big, in particolare di Silvio Lai e Gianfranco Ganau. Il tempo sta per scadere, se non dovesse sciogliersi il nodo entro febbraio, pare quasi certa una sfiducia con elezioni anticipate a maggio.
Nella foto: l'incontro con Soru, Cordedda, Sanna e Pinna
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