Ore decisive per il sindaco Beniamino Scarpa: il consiglio potrebbe sciogliersi per mancanza di numeri
PORTO TORRES - Ore decisive per il sindaco Beniamino Scarpa: il consiglio potrebbe sciogliersi per mancanza di numeri. Si potrebbe riassumere così, semplificando, la situazione che si sta creando nel Comune di Porto Torres. Gli undici consiglieri dell’opposizione (Toni Chessa, Antonello Giovanetti, Gaetano Pinna, Massimo Piras, Massimiliano Ledda, Luciano Mura, Lisa Sorrenti, Angelo Canu, Franco Pistidda, Davide Francesconi e Gianluca Tanda), potrebbero dimettersi in blocco, e la maggioranza, già ridotta ai minimi termini da una serie di dimissioni, non ha più i numeri necessari a norma di legge per mandare avanti il Comune. Il Consiglio potrebbe essere sciolto con decreto del presidente della Repubblica, e il prefetto potrebbe nominare un commissario.
Insomma, c’è la possibilità che il Comune venga commissariato almeno fino alla primavera del 2015, quando dovrebbero tenersi le prossime elezioni amministrative. Fra le tante critiche mosse in questi quattro anni e mezzo al sindaco, in particolare la continua instabilità, provocata da dissidi politici tutti interni alla maggioranza, i continui cambiamenti di Giunta, le continue variazioni all’interno degli stessi gruppi consiliari, che hanno portato ad equilibri diversi, «spostando l’attenzione più sull’ossessiva conservazione del potere che sui problemi da affrontare e sull’azione amministrativa da svolgere a servizio delle persone e della comunità», dichiarano i consiglieri dell’opposizione. Nel 2010 la coalizione, definita di centro sinistra, aveva portato all’elezione di Scarpa, ma il passaggio di gruppi di maggioranza alla minoranza, con l’abbandono di Sel e di Città democratica, aveva cambiato i suoi “connotati”.
Il secondo scenario si apre con l’ingresso in maggioranza dei sardisti che fanno da puntello al sindaco, pronti a traghettare il governo della città su sponde che l’opposizione non ha mai condiviso, ed il cittadino elettore si è trovato di fronte ad un consiglio comunale costituito da gruppi politici che non rispecchiavano più quanto espresso alle elezioni. A rafforzare l’azione del primo cittadino anche Ivan Cermelli, Forza Italia, che riceve l’incarico di Presidente del Consiglio, una new entry che conferisce alla maggioranza un nuovo tratto distintivo: quello di centro destra. Il “colpo di grazia” ad una maggioranza sempre in bilico, arriva con il passaggio all’opposizione di Massimo Piras, Nuova Porto Torres, determinando una situazione in cui pare non ci sia più spazio per nuove negoziazioni.
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