Il tentativo di mettere ordine alla deregulation delle concessioni di suolo pubblico ad Alghero è indigesta a Forza Italia che con l´ex assessore Pais critica duramente Natacha Lampis. Intanto si sono registrate forti polemiche di Daga (Pd) in Commissione
ALGHERO - La maggioranza comunale tenta di programmare e regolare le concessioni di suolo pubblico ad Alghero, dove nelle ultime estati si era assistito alla deregulation più totale con guerre tra titolari, occupazioni abusive di spazi e vere e proprie lottizzazioni di piazze. Così dopo l'approvazione in Giunta della proposta di modifica della parte di Piano Commerciale che regolamenta la concessione delle autorizzazioni su suolo pubblico, invia il progetto in Commissione e Consiglio [
LEGGI].
Progetto migliorabile e perfezionabile nelle due sedi come sottolineato dallo stesso Primo cittadino [
LEGGI]. Ma prima ancora che la competente commissione entri nel merito delle questioni, si assiste al tentativo di parte dell'opposizione di cavalcare un fisiologico malcontento conseguenza delle rinnovate regole: è l'ex sindaco Marco Tedde a dettare la linea intransigente di Forza Italia da Cagliari, parlando di «norme draconiane e inutilmente punitive» [
LEGGI], a cui risponde proprio Mario Bruno ricordando «il Far West e le politiche fai-da-te che hanno generato il caos attuale» [
LEGGI].
Posizione raccolta dall'attuale consigliere forzista Michele Pais, l'ex assessore al Demanio della giunta Tedde, che seguendo la linea annuncia battaglia con la richiesta di ritirare la delibera incriminata: le nuove norme - sottolinea - non possono entrare in vigore prima di gennaio 2016. «L'amministrazione pertanto incassi la brutta figura a cui dovrà sottoporsi in Consiglio - attacca - su questo non faremo nessun passo indietro». E poi minaccia l'assessore: «se l'Amministrazione non dovesse opporre resistenza non chiederemo le dimissioni dell'Assessore proponente. Tuttavia qualora le dimissioni arrivassero spontaneamente sarebbero gesto nobile di dignità politica e proteggerebbero il Sindaco dai naturali effetti negativi di un provvedimento del genere».
Nella foto: Marco Tedde e Michele Pais
Commenti