L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra Coldiretti Cagliari, l’Associazione Agrimercato, il Consorzio per la tutela della Igp agnello di Sardegna e attuata dalla società agricola Agrile
CAGLIARI - L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra Coldiretti Cagliari, l’Associazione Agrimercato, il Consorzio per la tutela della Igp agnello di Sardegna e attuata dalla società agricola Agrile. L’attività prevede la vendita degli agnelli, garantiti con il marchio Igp, direttamente dai pastori, nei mercati di Campagna Amica. L’acquisto si può effettuare in tutti i mercati dai gazebo gialli dell’area vasta di Cagliari, prenotando il proprio prodotto che verrà consegnato il 22 e il 23 dicembre durante un evento eccezionale che si terrà sempre a Cagliari: un grande mercato Regionale di Campagna Amica, che vedrà coinvolti i produttori di tutta la Sardegna nella ormai consolidata praticata della vendita diretta.
Riguarderà l’intero panorama delle eccellenze agroalimentari a km 0 e permetterà a tutti gli estimatori dei prodotti locali di poter effettuare la spesa per le festività natalizia al gran completo. «È ancora una volta il mercato a premiare la buona pratica che avvicina il mondo rurale alla città - dichiara Efisio Perra, Presidente Coldiretti Cagliari –. Il cittadino è ormai attento a ciò che acquista e all’origine dei prodotti che consuma. Il fatto di poter comprare per Natale un agnello con la certezza che lo stesso arrivi da un ovile locale è un fattore premiante per il consumatore, per il produttore e per l’economia del circuito interno».
«Non dimentichiamo – continua Vito Tizzano direttore Coldiretti Cagliari - la lunga serie di vantaggi che permette questa operazione a tutta la filiera. Il consumatore si assicura un agnello sardo Igp che potrà poi ritirare appena macellato due giorni prima di Natale, evitando il rischio di rimanerne senza o di comprare quello che si trova sul mercato; inoltre acquista oggi un prodotto di prima qualità ad un prezzo vantaggioso mettendolo al riparo dalle oscillazioni delle quotazioni tipiche del periodo natalizio. Il produttore invece, grazie alla vendita diretta, avrà riconosciuto un plus valore nel prezzo. E la stessa economia locale – conclude Tizzano – ne trarrà vantaggio perché i denari spesi per gli acquisti natalizi siamo sicuri che rimarranno nelle tasche dei veri artefici del circolo virtuoso dell’economia agropastorale della Sardegna».
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