Previsto un decremento del 5% nel numero totale degli iscritti, in particolare dei fuori sede e i fuori corso. I dati illustrati dal rettore Melis, in scadenza di mandato a maggio
CAGLIARI - Tasse invariate e investimenti in corso per 75 milioni di euro. Il rettore dell'Università di Cagliari, Giovanni Melis, ha fornito qualche dato nella conferenza stampa che ha preceduto l'inaugurazione ufficiale del nuovo anno accademico, il 394/o. Per il numero uno dell'ateneo cagliaritano è stata anche un'occasione per fare il punto sui cinque anni di mandato, in scadenza a maggio. Nel 2014 sono stati programmati 157 concorsi per promozioni e recupero degli organici dei docenti. Nuove immatricolazioni in calo nel 2014-2015 dell'1%, in linea con il dato nazionale.
Previsto un decremento del 5% nel numero totale degli iscritti, in particolare dei fuori sede e i fuori corso. Da una nota dolente ad una positiva: Melis ha ricordato il ritorno dell'Università di Cagliari nella Top 500 mondiale ed il contributo dato dall'ateneo ad esempio alla valorizzazione dei Giganti di Mont'e Prama.
Sul mandato complessivo Melis ha ricordato che gli ultimi sei anni ha dovuto fare i conti con la crisi, la contrazione del finanziamento statale, i vincoli agli organici e la riforma Gelmini. Una risposta, in qualche modo, alle polemiche dei sindacati che domenica in un comunicato hanno affondato i colpi sulla insoddisfazione del personale.
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