«Il Pd cittadino - spiega Fabio Pinna - lavorerà con i propri rappresentanti nell’Amministrazione Comunale perché siano avviati percorsi che facilitino la formazione ed il funzionamento in città di più comitati di quartiere i quali dovranno conservare la loro natura volontaria, spontanea e apartitica.»
SASSARI - «Nei giorni scorsi si è assistito alla nascita del Comitato di Quartiere “Monserrato-Rizzeddu». E’ Fabio Pinna segretario dell’Unione Comunale di Sassari a commentare quella che evidenzia essere «una notizia sicuramente positiva e che vale la pena riprendere perché queste ritrovate forme associative, apartitiche ed aperte a chiunque voglia impegnarsi in maniera volontaria, rappresentano uno strumento di consultazione popolare e di confronto utilissimo per ogni amministrazione o forza politica presente nel territorio oltre che essere, naturalmente, un nuovo ed efficace strumento che consente la partecipazione “spontanea” dei cittadini che vivono i problemi e le difficoltà dei quartieri nei quali risiedono o lavorano».
«In un periodo storico nel quale sono evidenti i segnali di un pericoloso cedimento della coesione sociale - continua Pinna - che tiene in piedi il nostro sistema democratico, in un momento nel quale la crisi economica che stiamo vivendo mette a dura prova l’esercizio di azioni di solidarietà e difesa dei diritti minimi, vedere che liberi cittadini si incontrano e si mettono insieme per rappresentare interessi collettivi, seppur di quartiere, non può che far ben sperare per il futuro non solo della nostra città».
«Vedere che questo percorso si è aperto in maniera spontanea ci fa comprendere che fu giusta la scelta che il Partito Democratico ha fatto nel sostenere ed incoraggiare, nel programma elettore che ci ha visto vincenti nelle recenti elezioni comunali, la nascita dei Comitati di Quartiere in città. Per questo motivo, il PD cittadino - chiude Pinna - lavorerà con i propri rappresentanti nell’Amministrazione Comunale perché siano avviati percorsi che facilitino la formazione ed il funzionamento in città di più comitati di quartiere i quali dovranno conservare la loro natura volontaria, spontanea e apartitica.»
Nella foto (a sinistra) Fabio Pinna
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