ORISTANO - Il comitato “Ovp-Oristano Vuole la sua Piscina” ha scritto una lettera aperta al primo cittadino Guido Tendas a nome dei suoi 1727 soci. La missiva, nella prima parte, richiama ancora una volta l'attenzione sul grande valore di utilità sociale, oltre che sportivo, che la piscina ricopre per svariate categorie di utenti ed esprime la delusione per la mancata soddisfazione delle aspettative di centinaia di famiglie e migliaia di cittadini.

Va ricordato come la piscina comunale oristanese sia priva di un contratto di gestione dal 1 gennaio e che sia chiusa a tempo indefinito dal 11 marzo. Nella seconda parte della lettera, invece, viene messo in evidenza che, finora, il sindaco non si è espresso in alcun modo sul futuro della piscina. «Possiamo dire, con cortesia ma anche disappunto, che, da marzo ad oggi, non le abbiamo sentito pronunciare una sola parola in merito al problema della piscina? Quale è il suo pensiero? Vediamo una sostanziale impermeabilità alla questione e, avendo la piscina a che fare con l'acqua, impermeabilità ci sembra il termine giusto», scrivono amaramente ironici i rappresentanti dell’Ovc.

Infine, dopo aver ancora una volta ragionato sulle questioni economiche, che ruotano attorno ai lavori di ristrutturazione, la lettera chiude così: «Non ci ha ancora detto, caro signor sindaco, quale sia la via che seguirete per restituire la piscina alla città. Se la piscina sia o no una priorità. Dove troverete i soldi per i lavori. Quando li cercherete. Abbiamo già posto diversi quesiti che sembrano essere passati inosservati. Tra poco ci sarà una nuova riunione del Consiglio Comunale, si discuterà della piscina e di quella proposta della minoranza. È l'occasione giusta perché lei faccia sapere a tutti qual è il suo pensiero sulla piscina comunale. Colga l'occasione, caro signor sindaco. Attendiamo una risposta pubblica, signor sindaco. La città di Oristano gliela chiede», conclude la lettera firmata dai 1727 cittadini soci del comitato.

Nella foto: il sindaco di oristano Guido Tendas