Oggi manifestazione a Roma della Cgil contro le politiche di Renzi in materia di lavoro. Presenze record da Sassari e Provincia. Commento del sindacalista Paolo Dettori. Foto dalla manifestazione
SASSARI – Presenza record dal sassarese per la manifestazione di Roma. Oggi appuntamento in piazza e nelle vie della capitale dalle 10.30 per la giornata di protesta nazionale organizzata della Cgil contro le scelte del governo Renzi in materia di lavoro, dal “Jobs act” agli altri provvedimenti e soprattutto alle mancate scelte per ridurre il precariato e la crescente disoccupazione. Titolo dell’appuntamento finale in Piazza San Giovanni è “Lavoro, Dignità, Uglianza. Per cambiare l’Italia”. Tantissimi anche i sardi che si sono recati nella Capitale per far sentire la loro voce. 2500 Pullman, 10 treni speciali e, soprattutto, una nave e due voli charter dalla Sardegna. Per adesso si contano già intorno alle 100.000 persone, ma la Confederazione conta di portarne almeno il doppio. Presenti nel corteo i “dissidenti” del Partito Democratico: Stefano Fascina, Pippo Civati e Gianni Cuperlo. Mentre la porzione democratica più vicina al premier nel weekend è impegnata con la manifestazione alla stazione Leopola di Firenze. Scelte differenti che, in queste ore, hanno dato vita a numerose polemiche.
E numeri record di presenze, come detto, anche dal sassarese. Sui pullman diretti a Roma, dopo l’attraversata in nave, erano 500 circa le persone indirizzate alla manifestazione di cui una nutrita rappresentanza di Alghero, almeno un’ottantina. «Tutto questo certifica, se mai ce ne fosse bisogno, quello che è oggi il malessere della gente», ci ha detto questa mattina la telefono Paolo Dettori della Cgil Funzione Pubblica che ha continuato “siamo a Roma per dire no alle scelte del Governo Renzi e in particolare alla cancellazione dell’articolo 18, che cancella anche la dignità dei lavoratori e poi ad opporci ai tagli ai servizi per anziani, disabili, insomma a fermare questa deriva che non porta niente di buono all’Italia». Da segnalare anche l’altra pessima notizia del colpo d’accetta al fondo unico per le disabilità «in questo modo le Regioni avranno meno soldi e a cascata gli enti locali e dunque le famiglie: un dramma».
Ma non solo, il popolo oggi in piazza chiede soprattutto lavoro. «Il rilancio delle opere pubbliche e soprattutto dire basta al patto di stabilità che sta ammazzando tutta l’economia». E poi la gente, i sardi che non ce la fanno più. «Mai come questa volta – dice un ex-operaio di Sassari – ci sentiamo motivati e decisi a dire no a questa politica che sta distruggendo la Sardegna con tutti i nostri figli costretti ad emigrare per trovare uno straccio di lavoro». In piazza anche altre sigla sindacali, non solo la Cgil. Presente anche l’Ugl Chimici di Sassari a Roma contro il Jobs Act e l’austerità imposta dall’Europa. Il “Corteo per il Lavoro 2014” parte da piazza della Bocca della Verità alle ore 10.00 per poi arrivare a piazza SS. Apostoli.
Nella foto il gruppo di Sassari alla manifestazione di Roma
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