Ieri il Consiglio comunale ha posto le “fondamenta” per la nascita della struttura, approvando a maggioranza la richiesta di concessione di un terreno su cui far sorgere l’Oratorio
PORTO TORRES - L’Oratorio luogo in cui si concentra una vasta rete di attività svolte dalle parrocchie a favore dei ragazzi e dei giovani, orientato verso i poveri con attività di catechesi, di alfabetizzazione e di svago. Un’avventura che intende intraprendere Don Michele Murgia, il parroco della chiesa di Cristo Risorto che nel maggio scorso, in occasione della visita pastorale del vescovo Mons. Paolo Atzei, aveva espresso l’intenzione di edificare una struttura a servizio della comunità parrocchiale di Cristo Risorto, avanzando la richiesta all’amministrazione comunale, di valutare l’individuazione di un’area pubblica idonea alla realizzazione di un centro di aggregazione attinente alle opere ecclesiastiche.
Ieri il Consiglio comunale ha posto le “fondamenta” per la nascita della struttura, approvando a maggioranza la richiesta di concessione di un terreno su cui far sorgere l’Oratorio. Uno standard pubblico di 2305 mq individuato rispettando il vincolo cimiteriale ( distanza di 50 metri dal cimitero), localizzato nella zona tra via Emilio Lussu e via Balai, di fronte alla scuola dell’infanzia “Filippo Figari”. La richiesta prima discussa e approvata dalla maggioranza in commissione Urbanistica, è stata illustrata in consiglio dal Presidente della commissione suddetta, Carlo Cossu che ha sottolineato come la concessione sia finalizzata alla realizzazione di una struttura con estensione massima di 635 mq, un’area polivalente in parte al coperto dove svolgere le lezioni di catechismo cui annettere l’esecuzione di opere esterne utili all’attività ludica e sportiva rivolta alle fasce giovanili (campo di calcetto).
L’opera in conformità ai parametri indicati dalla Conferenza episcopale italiana negli atti degli uffici competenti per l’edilizia di Culto e le opere ecclesiastiche, sarà dimensionata in relazione alla popolazione residente entro i confini parrocchiali, che attualmente è rilevata in circa 5300 abitanti. Secondo la normativa in materia di vincoli urbanistici, l'edificio potrà essere strutturato in un solo piano. Vi è nell’area una piccola zona franosa Hg4 dove non sarà possibile edificare e che sarà oggetto di opera di consolidamento per essere destinata poi a parcheggio.
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