Dopo le dimissioni dei consiglieri di amministrazione Gavino Tanchis ed Toni Torre, arrivano anche l’addio dell’ex sindaco, ufficializzato con una lettera inviata al direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale e, per conoscenza, al sindaco di Alghero Mario Bruno
ALGHERO – Stefano Lubrano si è dimesso dalla carica di presidente del Parco di Porto Conte. Dopo le dimissioni dei consiglieri Tanchis e Torre, arriva anche l’addio dell’ex sindaco, ufficializzato con una lettera indirizzata al direttore del Parco di Porto Conte Vittorio Gazale e, per conoscenza, al sindaco di Alghero Mario Bruno. Nel suo scritto, Lubrano riparte dalla doppia dimissione dei consiglieri e la conseguente assemble andata deserta venerdì. Un’assenza ritenuta “massiccia ed ingiustificata”, appesantita dalla richiesta delle sue dimissioni, «fatta in maniera irrituale e in spregio alle minime regole dell'educazione». Un documento non letto dal presidente. «Risulta intellettualmente offensiva l'idea di una richiesta a mezzo stampa delle mie dimissioni avendo l'opportunità di richiederle in maniera lecita e trasparente nel corso dell'assemblea con una dichiarazione ufficiale e che potesse essere acquisita dagli organi statutari quali ad esempio il collegio dei revisori».
Secondo Lubrano, quelle presentate dai consiglieri sono motivazioni “deboli ed inconsistenti”. Quindi, stando a quanto dichiarato dal presidente dimissionario, queste questioni non hanno niente a che vedere con l’amministrazione del Parco. «In sostanza, le vere motivazioni risiedono nelle difficoltà di una Maggioranza che oggi ha necessità di avere campo libero, anzi poltrone libere per risolvere questioni che nulla hanno a che fare con il bene del territorio. Una politica a cui si potrebbe rispondere con le stesse armi – insiste - usando però le norme». Di fatto, una seconda convocazione con lo stesso oggetto, "nomina del consiglio di amministrazione", varrebbe a prescindere dal numero dei presenti, con l'elezione del nuovo CdA, «con pesanti conseguenze politiche nella Maggioranza. Certo tutto questo poi ricadrebbe però sull'Ente e sul territorio che diventerebbero ostaggio, ancor di più, di chi oggi è maggioranza di governo ad Alghero».
«Ritengo che dopo aver lavorato gratuitamente al Parco per due anni, facendomi carico di responsabilità anche di altri, sia opportuno che si debbano assumere tutte le proprie responsabilità coloro i quali devono dare risposte alla Città; commissariare il Parco, ad esempio, sarebbe una decisione politica, non certo giuridica ed amministrativa. In ogni caso – conclude ringraziando quanti lavorano nel Parco - credo che la cosa migliore (...) sia quello di renderlo libero da dannose contese, e pertanto, nel ringraziare tutti coloro i quali hanno testimoniato anche pubblicamente il proprio apprezzamento nei miei riguardi, rendo libera la mia carica rassegnando le mie dimissioni».
Nella foto: Stefano Lubrano
Commenti