E´ il sindacato Nursing Up ad intervenire in merito alla difficile situazioni dei reparti internistici e riguardo il personale infermieristico. Criticità da superare per un servizio sempre più difficoltoso
SASSARI – «E' una situazione ormai insostenibile quella dei reparti internistici della Asl di Sassari. Dal 2012 sono stati trasferiti nei nuovi reparti, sulla carta dotati di ogni comfort e con una struttura giustamente rapportata alla dotazione di posti letto». Cosi Davide Ruzzu segretario aziendale Nursing Up che spiega: «Dall'inizio sono emerse le prime criticità, da noi prontamente segnalate. Si era soliti, infatti, trasferire nei reparti più vicini alcuni pazienti “in appoggio” ovvero in esubero rispetto al numero di letti a disposizione. Tale situazione in diversi casi, come nel caso della medicina interna donne, è stata aggirata posizionando i pazienti in barelle poste tra i due letti nelle comuni stanze di degenza, portando costantemente alla violazione della privacy dei pazienti ricoverati che si trovano ad affrontare un ricovero in un ambiente promiscuo e a diretto contatto con il vicino di letto (o di barella) spesso portatore di malattie infettive potenzialmente trasmissibili. Numerose sono inoltre le segnalazioni di danni al personale sanitario che durante la movimentazione dei carichi e dei pazienti in ambienti tanto angusti riporta spesso contusioni ed ecchimosi e un aumentato rischio di errore anche nella somministrazione della terapia».
«E' ormai all'ordine del giorno che oltre ai 28 posti letto nel reparto già citato, il personale si trovi a fronteggiare numerosi ricoveri in esubero oltre agli appoggi negli altri reparti, situazione peraltro inaccettabile perchè costringe il medico di guardia in turno a recarsi nel cosiddetto reparto“ospitante” per valutare un'eventuale urgenza, lasciando così il reparto sguarnito del suo supporto. Come se non bastasse, al danno si aggiunge la costante beffa della carenza di personale infermieristico: è notizia di questi giorni, infatti, il mancato rinnovo di contratto per alcuni infermieri della medicina. Ci si chiede dunque come sia possibile procedere all'accreditamento di una struttura nella quale vengono costantemente violati i diritti del personale e soprattutto del paziente. Una soluzione ai disagi potrebbe essere il ricovero sistematico di pazienti dal pronto soccorso ai reparti dell'azienda mista consentendo la visualizzazione dei posti letto disponibili al pronto soccorso della Asl».
«Risulta infatti inconcepibile che la medicina interna lo scorso anno abbia affrontato da sola 2600 ricoveri dal pronto soccorso a fronte dei 1037 pazienti accettati complessivamente dall'insieme dei reparti dell'Aou. Ulteriore soluzione da attuare è la stabilizzazione del personale infermieristico precario bandendo regolare concorso: nell'ottica di un buon funzionamento dei reparti internistici risulta anche superfluo sottolineare il costo per l'azienda nella formazione di infermieri che una volta preparati nella nostra azienda vanno poi a prestare la propria professionalità ad altre Asl della regione. E' arrivato il momento per la Asl di Sassari di tornare a puntare sulla effettiva assistenza al paziente come mission fondamentale accantonando la facciata fasulla di progresso infrastrutturale».
Commenti