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A.B. 13 ottobre 2014
Università Oristano: Centrodestra contro tagli regionali
Questa mattina, è andato in scena il sit-in organizzato da Forza Italia Giovani per difendere l’Ateneo oristanese dai tagli voluti dalla Giunta Pigliaru


ORISTANO - Nel sit-in organizzato lunedì mattina da Forza Italia Giovani per difendere l’università a Oristano dai tagli voluti dalla Giunta Pigliaru il Centrodestra ha ribadito la sua contrarietà al disegno accentratore voluto dal governo regionale. La manifestazione è stata aperta dal dirigente nazionale di Forza Italia Giovani Antonio Iatalese: «abbiamo deciso di chiamare a raccolta i consiglieri regionali, provinciali e comunali del territorio per costituire un fronte unico a tutela di una eccellenza cittadina messa a rischio dai tagli e dal ritardo dell’erogazione dei contributi del 2013. Abbiamo due proposte: la prima è quella di un patto tra gli enti locali e la Regione per garantire finanziamenti di durata almeno triennale che dia stabilità e certezze agli operatori del “Consorzio 1” e agli studenti. Con la seconda proposta chiediamo che non venga istituita la nuova agenzia regionale che costerò 600mila euro solo per retribuire il direttore sanitario e il direttore generale e che i soldi così risparmiati vengano assegnati al fondo per l’università diffusa».

A seguire, la responsabile universitaria per Forza Italia Giovani, nonché rappresentante nel Consiglio degli Studenti dell’Università di Sassari e nel Cus Michela Loi ha proseguito: «l'Università di Oristano è una grande risorsa per l'Isola. I punti principali che la rendono tale sono sicuramente l'offerta formativa considerando che i corsi presenti nella città, essendo sede gemmata, sono presenti solo ad Oristano e soprattutto sono corsi di studio che aiutano lo studente ad immettersi al meglio nelle realtà isolane aiutandolo a formarsi nei punti chiave della nostra economia. Inoltre il fatto che tale sede presenti classi selezionate consente di seguire meglio il percorso di studi degli iscritti garantendo loro una maggior preparazione. Se pur è vero che viviamo in un periodo di crisi e che la nostra Isola particolarmente ne è protagonista, allo stesso modo è vero che dobbiamo combattere ciò di buono c'è per renderlo migliore».

Per il Consiglio Regionale, è intervenuto prima il forzista Oscar Cherchi, secondo cui: «il Consorzio 1 è un’eccellenza che va salvaguardata. Non vorrei che la Giunta provochi la chiusura dei corsi attivi tagliando di anno in anno il finanziamento». Ha rincarato la dose il consigliere dei Riformatori Sardi Attilio Dedoni, che afferma: «è un chiaro disegno accentratore. Non è un mistero che le università di Cagliari e Sassari non vedono di buon occhio l’università diffusa. Infatti in Giunta l’80percento degli assessori sono professori universitari». Più moderato il rappresentante dell’Udc Gianni Tatti, che promette il suo «impegno in questa battaglia a favore del territorio». Solidarietà e sostegno anche da parte della Provincia, nella persona di Mauro Solinas (Fp), in rappresentanza di tutti i gruppi consiliari. Per il Comune, presenti invece Andrea Lutzu, Salvatore Ledda e Massimiliano Sanna, che hanno promesso interrogazioni in Consiglio per «svegliare» la Giunta Tendas, che «ad oggi non ha preso posizione sull’annosa vicenda».
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