Il popolare scrittore ed illustratore è stato guida e protagonista assieme agli studenti di un affascinante laboratorio alla lettura organizzato giovedì a Nulvi
NULVI - Nel pomeriggio di giovedì, si è svolta una nuova importantissima tappa del percorso di avvicinamento della comunità nulvese ai libri ed alla lettura, evento che ha avuto come protagonisti il noto scrittore ed illustratore Antonio Ferrara ed i ragazzi della scuola locale. Un incontro particolare e suggestivo, riservato ai giovani nulvesi, ma aperto anche ai loro genitori, idea pensata per penetrare ancora più a fondo nella nascente, coltivata e riscoperta passione per i libri, per ciò che i libri significano e trasmettono, fonti di cultura e guide per la vita, da leggere, certo, ma anche e soprattutto da apprezzare ed interpretare. Due ore di riflessioni e spunti forniti con perizia da un autore che ha saputo parlare ai ragazzi la lingua dell'emozione, bravissimo nel coinvolgerli senza annoiarli e rendendoli primi attori sulla scena,oli soprattutto consapevoli della possibilità del realizzare il sogno di scrivere ed essere scrittori, presentando i libri come utile strumento per crescere e fare esperienza su se stessi.
«Ci tenevo e tenevamo particolarmente ad organizzare un incontro di questo tipo. Come Amministrazione abbiamo scelto di investire in cultura, la scelta ha pagato, ma lo step in più poteva e doveva essere quello legato al coinvolgimento dei ragazzi, il futuro del paese, lettori appassionati ma spesso ai margini delle attività proposte – spiega l'assessore comunale alla Cultura Barbara Nardecchia - Con il laboratorio curato da Antonio Ferrara, grazie alla collaborazione già precedentemente attivata con “Lìberos” ed al prezioso e fondamentale sostegno della scuola, intesa in tutte le sue componenti, l'idea è diventata realtà, e si è rivelata un successo. Proprio alla scuola va il mio e nostro ringraziamento per la grande disponibilità dimostrata nell'accogliere la proposta – prosegue - Ciò testimonia come proprio la collaborazione renda possibile il realizzarsi delle opportunità, dando nello specifico l'occasione agli studenti di Nulvi di scoprire parole, pagine e libri in generale osservandoli e scoprendoli partendo da punti di vista differenti, e accattivanti».
Ferrara è nato nel 1957 a Portici. I libri hanno da sempre rappresentato per lui una passione, da lettore e scrittore, ed una missione, soprattutto in rapporto alla diffusione della stessa passione fra i giovani, il vero propellente per il motore dello sviluppo e delle cultura del nostro Paese. Proprio per questo, oltre che a livello letterario (campo in cui ha ottenuto importanti riconoscimenti) ha lavorato sull'aspetto della formazione alla lettura attraverso laboratori ad hoc, aperti anche ai genitori come nel caso di Nulvi, un interessante modo per entrare in contatto con la realtà dei ragazzi invogliandoli a scoprire o riscoprire la lettura. Prima illustratore, quindi anche scrittore di successo, penna che punta a trasmettere sentimenti reali e “convincenti”, che vuole spiegare l'incredibile opportunità offerta dallo scrivere: esprimersi, sentire, raccontare se stessi. “Ero cattivo” è opera che ha meritato il premio Andersen 2012 per la categoria ragazzi sopra i 15 anni, fra gli altri numerosissimi lavori mandati alle stampe da ricordare “Puzzillo gatto gentiluomo”, “Pane arabo a Merenda”, “Il segreto di Ciro”, “Scappati di mano. Sei racconti per narrare l'adolescenza e i consigli per non perdere la strada”.
Nella foto: un momento dell'incontro
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