Una giuria competente selezionerà i migliori cori della Sardegna ai quali permettere di frequentare gratuitamente la “Scuola Internazionale Città di Ozieri per armonizzatori e direttori di Cori Tradizionali Sardi”
OZIERI - “La tradizione dell’innovazione” è lo slogan con il quale viene presentata l’edizione 2014 del “Premio Biennale Città di Ozieri per Cori Tradizionali Sardi”, un’idea nata nel lontano 1987 per premiare i migliori cori della Sardegna. A giudicarli una giuria competente, formata tra gli altri da Giovanna Demurtas di Lei, docente di Analisi e Composizione e direttore di cori polifonici e polivocali femminili, il musicista ozierese Gianluigi Pani e Tonino Tedde, armonizzatore del Coro “Logudoro” di Usini e vincitore della “Biennale Ozieri”.
Anche quest’anno le due sezioni storiche della “Biennale Ozieri”, relative ai cori della “Scuola di Nuoro” e a quelli “assimilabili a Tempio”, confermeranno la possibilità per i diversi maestri compositori di esprimersi sia in termini di “tradizione” che di “innovazione”. Si aggiungerà poi alle già note, la sezione “ Cori Polivocali Sardi Femminili”, mentre un premio speciale della Giuria verrà assegnato per la migliore “Voce della tradizione”.
È quindi attesa la riapertura della “Scuola Internazionale Città di Ozieri per armonizzatori e direttori di Cori Tradizionali Sardi”, nonché cuore pulsante di preparazione professionale per i giovani diplomati-laureati di Conservatorio. Ma anche per tutti gli autodidatti della musicalità della Sardegna, che partecipando al Premio potrebbero studiare gratuitamente presso l’Istituto.
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