CAGLIARI - Fino a domenica 24 agosto, “Il Lazzaretto” di Cagliari, in Via dei Navigatori, ospita quattro mostre dedicate alle suggestioni del Blues. Nello spazio di Sant'Elia pittura, fotografia, video, installazioni e documentari legati alle sonorità musicali.

Il percorso parte dalla sala degli archi, con “Voodoo, i colori della superstizione”, personale di Stefano Obino, grafico ed illustratore cagliaritano, che ha firmato pitture su carta di riso ispirate ai riti ancestrali di New Orleans e alle divinità voodoo. È invece dedicata al sogno americano la serie “Revelation”, scatti firmati dal fotografo cagliaritano “A mad Tea Party”: una visione di paesaggi desolanti, simbolo di un Occidente carico di illusioni ed in realtà agonizzante sotto una miriade di luci e colori. Il testo di presentazione della mostra è di Giacomo Pisano. “Body and sound in soul, dalla sofferenza all'estasi” è l'installazione audio-visiva prodotta dalle associazioni “Carovana Smi” e “Spaziomusica”: una ricerca sul tema della sofferenza umana, che in alcune culture può essere motrice di arte ed espressione creativa. Visitabile anche “Sulle Strade del Blues I edizione”, collettiva fotografica di Marco Floris, Gianfilippo Masserano, Patrizia Mura, Stefano Obino con gli scatti migliori realizzati nell'edizione 2013 del festival.

Il festival Sulle Strade del Blues, organizzato dalla cooperativa “Sant'Elia 2003”, in collaborazione con Salvatore Amara, Barbara Derosas e Paolo Demontis, ha portato in scena alcuni dei nomi isolani più in vista del panorama blues, rock, country e folk, nelle versioni più classiche o influenzate da suggestioni contemporanee, accanto a band in arrivo dalla Penisola, con oltre 1500 spettatori nelle tre serate.

Nella foto: un’immagine di Voodoo, i colori della superstizione