Il Fronte Indipendentista Unidu Tàtari analizza la situazione politica sassarese dopo il contestato Consiglio Comunale di ieri sera
SASSARI - «Ieri, 7 agosto 2014, a Palazzo Ducale, i militanti del Fronte Indipendentista Unidu presenti fra il pubblico hanno assistito ad un fatto gravissimo unico nella storia della città: il Consiglio Comunale, aggiornato alle 15.30, non si è tenuto, perché disertato dal sindaco e da gran parte dei consiglieri del Pd. Dopo un’ora di attesa, la seduta è stata ulteriormente rinviata alle 16.30. Infine, alle 17, preso atto dell’assenza del sindaco e della Giunta, le opposizioni abbandonano l’aula e indicono una conferenza stampa congiunta. La Giunta viene rinviata a data da destinarsi. A un mese dall’insediamento del sindaco, la città è ingovernabile».
Questa la cronistoria della tumultuosa giornata di ieri (che potrebbe diventare uno spartiacque nel proseguimento della Giunta Sanna), raccontata dal Fronte Indipendentista Unidu Tàtari, che affonda il colpo, sottolineando come «tale irresponsabile comportamento sia la dimostrazione di ciò che già era evidente durante la campagna elettorale: una coalizione malamente appiccicata con Pd, pseudo indipendentisti e quant’altro, non può che dare frutti avvelenati, dodici liste messe insieme a caso, senza nessun progetto politico utile alla città può solo portare all’ingovernabilità. Intanto, la città sta lentamente morendo e nella piazza ducale, un gruppo di disoccupati protesta e invade pacificamente, per ora, il palazzo dove la piovra divora sé stessa».
Per il Fiu, a Sassari si sta rendendo necessario costruire fin da subito una proposta di reale alternativa «all'Armata Brancaleone chiamata "centrosinistra"», dichiarandosi disponibile a lavorare con i comitati, le associazioni ed i cittadini di buona volontà «per offrire alla città una reale alternativa basata sulla sovranità, sulla giustizia sociale, sul lavoro e sulla vivibilità che oggi risulta totalmente assente!».
Nella foto: il sindaco di Sassari Nicola Sanna
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