Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotiziesardegnaEconomiaCommercio › «Perse 650 imprese, è un 2014 da incubo»
Red 3 agosto 2014
«Perse 650 imprese, è un 2014 da incubo»
Marco Sulis (Confesercenti): Dov’è la ripresa? È un 2014 da incubo, in Sardegna perse 650 imprese di commercio e turismo


CAGLIARI - Il 2014 non mostra la tanto attesa ripresa. Lo confermano i dati del “1° Rapporto semestrale 2014 sulla natimortalità delle imprese”, elaborato dall’Osservatorio nazionale Confesercenti, relativamente a commercio al dettaglio e attività del turismo. «La Sardegna – sottolinea Marco Sulis, presidente regionale della Confesercenti – mostra la stessa tendenza del resto d’Italia, con un saldo passivo di 650 imprese nei soli primi sei mesi dell’anno: 493 appartengono al commercio al dettaglio (80 del settore food e 413 del no food), mentre 19 sono le imprese di alloggio e ricezione, 68 quelle di ristorazione e 70 i bar. In controtendenza (+81) gli ambulanti, esattamente come è accaduto nella penisola. Stiamo vivendo un incubo, del quale non vediamo la fine».

Il bilancio è persino peggiore di quello registrato nell’analogo periodo del 2013, come d’altronde conferma la differenza tra la media giornaliera di aperture e chiusure tra l’anno scorso e quest’anno, relativamente al commercio al dettaglio in sede fissa: in Sardegna, infatti, nel 2013 si sono registrate 2 aperture e 4 chiusure al giorno, mentre nel primo semestre 2014 le aperture sono state 2 e le chiusure 5. Un’altra curiosità: per effetto dei recenti provvedimenti del Governo, in tutta l’Isola nel primo semestre si sono registrate 3 iscrizioni e 20 cancellazioni di imprese dedicate alla vendita di sigarette elettroniche: i costi di esercizio, infatti, si stanno rivelando troppo alti a fronte degli esigui margini di guadagno. Non a caso, in tutto il Paese i flussi segnano il segno meno.

Saldo negativo (-107) anche per dettaglio tessile, abbigliamento e calzature, così come tra gli intermediari del commercio (-36), mentre tengono a fatica n(+2) le aziende dedite al commercio via Internet. Il commercio su area pubblica merita una riflessione a parte. Come abbiamo detto in precedenza, alla crisi del commercio in sede fissa corrisponde una relativa vitalità degli ambulanti. Dall’inizio del 2014 si registrano 81 imprese in più, risultato di 216 iscrizioni e 135 cancellazioni. Per quanto riguarda il commercio su area pubblica, comunque, ci sembra opportuno segnalare che la percentuale di imprenditori stranieri nel settore è in costante aumento; negli ultimi trimestri, infatti, circa un terzo dei nuovi iscritti è straniero: un fenomeno socio-economico che meriterebbe un approfondimento. Anche per questo comparto dobbiamo, quindi, evidenziare che gli imprenditori sardi continuano a cessare le attività, sostituiti a loro volta da imprese straniere purtroppo quasi mai completamente regolari.

«I dati non lasciano tanto spazio alla fantasia e a particolari interpretazioni: commercio e turismo sono in uno stato comatoso. La recessione, tecnicamente, sarà anche finita come qualcuno dice, ma altrettanto non si può dire della crisi del commercio e di quella del turismo». Così il direttore regionale della Confesercenti, Gian Battista Piana, commenta le rilevazioni dell’Osservatorio. «Tutti i nodi ormai vengono al pettine e, purtroppo, credo che negli ultimi sei mesi la tendenza sarà ancora più accentuata in considerazione del fatto che solitamente le chiusure tendono a concentrarsi negli ultimi giorni dell’anno». Le province più in difficoltà sono certamente il Medio Campidano e l’Ogliastra: nel settore del commercio al dettaglio, tanto per citare l’esempio più eclatante, hanno un saldo negativo di iscrizioni/chiusure pari rispettivamente al -3,69% e -3,52%.
Commenti


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)