Il sindaco di Sassari chiede lumi al presidente della Fondazione Banco di Sardegna per «l´incomprensibile taglio ai contributi per i due eventi più importanti della tradizione sassarese»
SASSARI – Si avvicina il momento dei Candelieri, ma la prima “Faradda” è firmata dal sindaco di Sassari Nicola Sanna, che si è trovato improvvisamente in cassa meno contributi per i due eventi più importanti della tradizione sassarese. Infatti, la “Fondazione Banco di Sardegna” ha deciso, senza preavviso, di non erogare per il 2014 il contributo per la 65esima edizione della “Cavalcata Sarda” dello scorso maggio, mentre per quanto riguarda i “Candelieri”, la riduzione è del 40percento rispetto allo scorso anno.
«Reputiamo queste scelte inaccettabili e persino offensive della comunità che rappresentiamo – attacca il primo cittadino - perché vanno a colpire due manifestazioni la cui importanza, già riconosciuta dalla Fondazione, riteniamo non possa e non debba essere messa in discussione. Non si può fare riferimento a tagli inevitabili, visto e considerato che la Fondazione ha incrementato il budget rispetto allo scorso anno, quando per le due manifestazioni aveva deciso di erogare contributo per 100mila euro complessivamente. Quel che appare ulteriormente inspiegabile – sottolinea Sanna - è che tale decisione sia stata assunta nonostante la Cavalcata Sarda si sia svolta riportando, durante tutti gli eventi e le manifestazioni collaterali, il logo della Fondazione bene visibile a tutti gli spettatori e visitatori».
Il sindaco di Sassari non ci sta è spiega come, avendo formulato la domanda nei termini previsti e considerando l’importanza della manifestazione, l’Amministrazione Comunale ritenesse che la Fondazione avrebbe quanto meno provveduto a confermare la somma erogata lo scorso anno. «Questo non è avvenuto – prosegue – e oltre a creare un danno evidente dal punto di vista economico non può che essere considerato fortemente lesivo nei confronti delle tradizioni della nostra città». Discorso parallelo e, secondo il sindaco, per certi versi anche più grave ed inspiegabile, è quello che riguarda i Candelieri, una manifestazione che, proprio quest’anno, ha ricevuto il riconoscimento di “Patrimonio immateriale dell’Umanità” da parte dell’“Unesco” (uno dei più importanti a livello mondiale). Anche in considerazione di ciò, «il Comune si aspettava un incremento del contributo e invece dobbiamo prender atto di un taglio rispetto allo scorso anno: 30mila euro anziché 50mila».
«Vogliamo sperare – insiste Nicola Sanna nella lettera alla Fondazione Banco di Sardegna – che possiate tornare indietro rispetto a queste decisioni che, ribadiamo, riteniamo profondamente ingiuste, perché vanno a colpire due eventi che oltre a tenere vive le tradizioni culturali, religiose e folcloristiche della nostra città e della nostra Isola, richiamano ogni anno migliaia di visitatori e turisti. Un taglio di questo tipo non può che essere considerato una mancanza di attenzione, che il Comune di Sassari e i suoi cittadini non possono accettare».
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