PORTO TORRES – La vicenda della biglietteria della Delcomar si arricchisce di nuovi dettagli. A raccontare la loro vicenda sono due operatori concessionari della struttura amovibile collocata all’interno del porto proprio a ridosso della pensilina da cui partono gli autobus dell’Arst. La loro storia parte dal 2011 quando si erano proposti per garantire il servizio di biglietteria per i traghetti per l’Asinara che partivano da Porto Torres, visto che, paradossalmente, fornivano già il servizio di vendita per le imbarcazioni che partivano da Stintino e La Maddalena.

Una situazione incomprensibile anche agli occhi dei turisti che spesso hanno mostrato anche molto animosamente le proprie lamentele nei confronti dei due incolpevoli gestori. Questi, in più occasioni, avevano preso contatti con i vertici della società Delcomar per chiudere un accordo che inspiegabilmente, a detta loro, è sempre saltato all’ultimo momento. I due imprenditori dichiarano di aver fatto di tutto, impegnandosi al massimo ed investendo tempo e denaro per ottemperare a qualunque regola, al punto che furono tra i pochissimi, ad adeguare il proprio chiosco, sebbene ubicato in area demaniale, ai canoni estetici impostigli dall’amministrazione comunale per il rispetto del decoro urbano.

Ma nulla è servito, nemmeno la loro protesta silenziosa messa in atto durante le riunioni del Consiglio comunale. Eppure, nonostante l’obbligo di disporre di una vera e propria biglietteria all’interno del porto, a cui la Delcomar deve ottemperare, e benché la loro struttura sembrerebbe ideale per tipologia e ubicazione, la loro disponibilità è stata sempre ignorata, privando la città di un servizio indispensabile per competere dignitosamente con Stintino sul servizio di trasporto per l’Asinara.