In occasione dell’anniversario della liberazione, i Figli d’Arte Medas ricordano la vicenda dell’uomo giustiziato dal fascismo. Appuntamento alle ore 19, nella Piazzetta Rossa. Sul palco, Gianluca Medas e Andrea Congia
ARITZO - 25 aprile ad Aritzo per i “Figli d’Arte Medas”. Nell’anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo, la compagnia guasilese porta in scena “L’Anarchico Schirru”, di Giuseppe Fiori, narrazione con musiche di scena interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia. L’evento, promosso dalla sezione di Aritzo dell’“Anpi-Associazione Nazionale Partigiani Italiani”, si terrà nella Piazzetta Rossa ed inizierà alle ore 19.
Lo spettacolo, adattato per il teatro da Medas, racconta la storia di Michele Schirru, anarchico nativo di Padria, simbolo della resistenza a tutti i totalitarismi, condannato a morte nel 1931 dal Tribunale Speciale del Fascismo per aver pensato di uccidere Benito Mussolini. Pubblicato nel 1983, il testo di Giuseppe Fiori è diventato un piccolo classico della storiografia italiana, animato da una scrittura attenta alla ricostruzione delle posizioni interne all’antifascismo nei confronti delle azioni terroristiche e del tirannicidio: da un lato il desiderio di condurre la più dura opposizione al regime, dall’altro la necessità di innescare processi profondamente democratici.
Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Da anni, ha intrapreso un percorso dedicato al teatro di narrazione ed alla realizzazione di nuovi progetti ispirati alla cultura popolare. Congia, laureando in Etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete in numerose formazioni musicali sperimentali, è impegnato da tempo nella coniugazione di parola e musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali.
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