Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotiziesardegnaSpettacoloDanza › Tra risa e follia, il gran finale del Circuito Danza
Daria Chiappe 18 aprile 2014
Tra risa e follia, il gran finale del Circuito Danza
Mauro Bigonzetti ed Eugenio Scigliano, chiudono la stagione del Circuito Danza 2014, con un viaggio attraverso i classici della musica e della letteratura. La pazzia di Don Chisciotte e l’ironia interpretativa delle musiche di Rossini, gli ingredienti principali dello spettacolo conclusivo


SASSARI - Gran finale per il Circuito Danza Sardegna che, con il “Don Q.” e “Rossigni Cards”, ha concluso in bellezza la stagione 2014 della danza al Teatro Comunale di Sassari. Lo spettacolo, andato in scena mercoledì 16 Aprile (venerdì 18 in replica alle 19 al Teatro Massimo di Cagliari), si è infatti dimostrato all’altezza dei precedenti balletti, contribuendo così a mantenere alto il livello di una stagione particolarmente florida. Maggiori responsabili di tale arrivederci al 2015, i due coreografi, Mauro Bigonzetti e Eugenio Scigliano ed ovviamente i diciassette ballerini (9 donne e 8 uomini) i quali, nonostante la “scarognata” mole, hanno dimostrato come di fronte al talento non ci sia niente da temere! Ed è proprio il talento, creativo ed esecutivo, la base solida sulla quale è costruito l’intero spettacolo, capace di sottolineare l’estro di menti allenate e la perfezione tecnica di corpi danzanti.

Suddiviso in due momenti differenti, scanditi da una lunga pausa, la rappresentazione ha tuttavia dimostrato continuità di stile e di figuranti in entrambi i pezzi. Nonostante l’inchino dei ballerini, gli applausi a conclusione del primo atto ed il cambio di racconto infatti, gli stessi professionisti hanno danzato anche nell’ultima parte abbracciando uno stile contemporaneo, strettamente dialogante però con il mondo classico, così che movimenti scattosi, lanciati e liberi sono stati affiancati da movimenti morbidi, controllati e tecnici. Ricorrente in entrambi i momenti poi l’inarcamento posteriore della schiena, l’uso delle braccia e delle mani e gli sviluppi laterali della gambe.

Uno stile simile, caratterizzato da alcune costanti insomma, derivato dalla condivisione di percorsi di studio da parte di Bigonzetti e Scigliano, entrambi approdati nella scuola dell’Aterballetto di Reggio Emilia, dove addirittura il secondo è stato allievo del primo. Tuttavia, l’evidente fil rouge che li unisce e che probabilmente li ha spinti a rincontrarsi per firmare un progetto comune, non ha impedito di far emergere i singoli personalismi e dunque di essere talvolta rotto e ricucito.

Nel “Don Q.” di Scigliano infatti (una originale rilettura del Don Chisciotte di Cervantes, dove il protagonista viene visto come colui che grazie alla follia riesce a sopravvivere ad un’epoca dura, rinsavendo solo di fronte ai sentimenti più veri e nobili, come l’amicizia e l’amore, così da vivere solo il meglio della realtà, eletto come modello da imitare nel periodo attuale, altrettanto confuso e superficiale), predomina una danza veloce e coinvolgente, fatta di molteplici sequenze diverse di passi eseguite contemporaneamente, senza per questo creare confusione, ma anzi riuscendo ad arricchire la scena e a donare sorprendentemente ad essa armonia. Una danza che si è dimostrata capace di dialogare con l’epica, la mitologia, il rito, il mondo del balletto classico e spagnolo, così dipendente dalla musica, da completarsi in essa ed esaltare i suoi accenti ed infine così comunicativa, da esprimere gioia, turbamento e follia al tempo stesso.

Diversamente, nel “Rossini Cards” di Bigonzetti è stato lasciato spazio ad una modalità di esprimersi per certi aspetti più originale (a tal proposito si ricorda la bellissima scena del banchetto, in cui i ballerini, seduti intorno ad un lungo ed elegante tavolo apparecchiato, hanno danzato da seduti con grande sincronismo, illuminati dalla luce dei candelabri) ironica, tecnica e spettacolare. Sottili differenze insomma, legate a due diverse personalità artistiche che, incontrandosi, scoprendosi e condividendo una simile concezione della danza hanno scelto di fondere il loro genio, di mostrarlo al pubblico, per poi custodirlo nel tempo all’interno di un’opera di qualità.
Commenti


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)