FLORINAS - Scrittori, giornalisti, poliziotti, magistrati, registi e sceneggiatori. Da domani sera, venerdì 25 ottobre, fino a domenica gli esperti del crimine si alternano sul palco del festival di Florinas per intrecciare storie noir e fatti di cronaca. Un fine settimana fitto di appuntamenti per capire fino in fondo la storia d’Italia attraverso le persone che il giallo lo vivono sulla propria pelle. E allora uno degli incontri centrali della prima giornata non poteva che essere dedicato alla mafia e al racconto del ventennio che ha cambiato l’assetto politico e istituzionale del nostro Paese attraverso una lunga scia di sangue.

A parlarne il giornalista Rai Fernando Masullo. A lui è affidato il compito di ripercorrere la storia della strage di Capaci e di tracciare i contorni della figura di Rosaria Schifani, la donna che sfidò i mafiosi davanti alla bara del proprio marito morto insieme ai colleghi della scorta del giudice Falcone. Purtroppo Rosaria Schifani non sarà a Florinas per un problema di salute, ma la sua vicinanza al festival è garantita dalla proiezione del documentario da lei scritto Ho vinto io: una storia di dolore e di coraggio, la storia di una donna che, lasciando Palermo, ha saputo offrire al figlio una nuova opportunità di vita.

Prima di questo appuntamento la rassegna si sofferma sulle faide familiari che hanno reso celebri le figure dei banditi sardi in tutto il continente e oltre i confini italiani. Partendo dal codice barbaricino, il professore Manlio Brigaglia racconta gli episodi più eclatanti che, tra l’Otto e il Novecento, hanno contribuito ad accrescere la fama di questi eroi popolari . Durante la narrazione Brigaglia è supportato dagli scrittori Flavio Soriga e Luciano Marrocu.

Una delle tematiche centrali della quarta edizione del festival in giallo riguarda un tema terribilmente attuale della nostra società: la violenza, psicologica e fisica subita dalla donne. Il primo appuntamento di questo filone rosa che si snoda attraverso tutti e tre i giorni della rassegna è affidato alla giallista Cristina Rava e all’autrice di graphic novel Alessia Di Giovanni. La chiacchierata è moderata dalla giornalista di Radio3 Florinda Fiamma.

Sul palco della tensostruttura montata al centro del paese c’è spazio anche per un po’ di leggerezza. Questo compito è affidato al dirigente del ministero della Giustizia, Giampalo Cassitta, che legge un racconto inedito ambientato proprio nei giorni del festival di Florinas: L’orecchino del duca. Dopo di lui è il turno del giornalista de L’Unione Sarda, Celestino Tabasso, che si cimenta in una breve e ironica cronistoria del giallo in Sardegna e di come non abbia senso scrivere romanzi noir per chi è nato in quest’Isola. La chiusura della prima serata della rassegna letteraria è affidata al direttore de L’Unione Sarda, Anthony Muroni. Sulle note della chitarra di Matteo Sau, Muroni legge un racconto dalle forti tinte noir, Il sangue della festa.