Niente da fare per i ragazzi di coach Giglio. I sassaresi della Kill Beer bissano il successo dell’andata nel match valido per il campionato Open Uisp di pallacanestro maschile
ALGHERO - Una nuova sconfitta, ed un nuovo scarto pesante. 55-33, questo il risultato dell’incontro tra la Gabetti Lab e la Kill Beer di Sassari, nella partita giocata ieri (lunedì) nella palestra di Via Donizetti, a Sassari, e valida per il campionato Open Uisp di pallacanestro maschile. L’esperta squadra guidata da coach Lamine Sene, soffre per un solo quarto contro i rossi e porta a casa il match senza troppi patemi.
Iniziano bene i blu sassaresi, chiudendo in vantaggio il primo quarto con il punteggio di 16-8. I ragazzi di patron Salteri sembrano però avere un piglio diverso nella seconda frazione di gioco, partendo forte, presentando una buona difesa ed accorciando in maniera considerevole lo svantaggio. Tuttavia, verso la fine del quarto, i giovani rossi perdono mordente e la storica compagine del campionato Uisp capitanata da Andrea Cassisa riporta il distacco ad 8 lunghezze. Il secondo giro di orologio si chiude sul 9-9. Al rientro dall’intervallo lungo, la Lab non riusce a compattarsi, complici i troppi errori sotto canestro, che hanno caratterizzato anche la prima parte dell’incontro, realizzano solo 4punti. A nulla serve l’ultimo quarto, dove la squadra di coach Giglio si è imposta per 11-12. Risultato a parte, da segnalare nella Lab le buone prove di Scala con 10punti e dell’esordiente Childs con 8.
Per quanto riguarda i prossimi incontri, è stata rinviata la partita della prima squadra Gabetti contro l’Accademia Olmedo prevista per domani, mercoledì 20 febbraio, a Santa Maria la Palma. Le squadre algheresi torneranno dunque in campo la settimana prossima, con due sfide tra le mura amiche: lunedì 25, la Lab contro il Cmb Porto Torres regular, mentre giovedì 28 sarà la volta dei ragazzi di Cabras contro la capolista del girone B, la Fenix Sassari, in una sfida fondamentale in chiave Play-off, che chiuderà il febbraio dei catalani.
(Foto di Silvia Isabella Ledda)
Commenti